Palermo, 1 lug. (Adnkronos) – Duro colpo al clan mafioso dei corleonesi. All’alba di oggi i carabinieri del Gruppo di Monreale e del Ros hanno arrestato a Mazara del Vallo (Trapani), il fratello del boss mafioso Totò Riina, Gaetano di 79 anni e due pronipoti. Secondo gli inquirenti, Gaetano Riina sarebbe "il nuovo capo del mandamento di Corleone".
In carcere, insieme a Riina, altre tre persone accusate di associazione mafiosa ed estorsione, tra cui due pronipoti del boss e un’altra persona. Si tratta di Alessandro Correnti e Giuseppe Grisafi, parenti di Riina, e Giovanni Durante. Dall’inchiesta, coordinata dalla Dda di Palermo, è emerso il ruolo di vertice che Gaetano Riina aveva assunto, nonostante vivesse da tempo a Mazara del Vallo, nel trapanese, anche grazie al capo di Cosa nostra.
Secondo i magistrati Gaetano "rappresentava il mandamento e gestiva i rapporti, molto spesso delicati, con gli altri clan della provincia" oltre ad avere "una forza influente".
L’attività investigativa, durata circa 3 anni, ha permesso di delineare il nuovo assetto del mandamento mafioso di Corleone e delle storiche famiglie che avevano subito durissimi colpi con l’arresto dei capi storici e con il sequestro di numerosi beni, dopo l’operazione Perseo, sempre condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo.
Le investigazioni da subito "hanno dimostrato la forte influenza di Gaetano Riina – dicono gli inquirenti – il quale, benché residente da anni a Mazara del Vallo, forte della sua esperienza e del rapporto di parentela con il capo di Cosa nostra, era la persona con il giusto carisma e ascendente per poter rappresentare degnamente Corleone nel rapporto molte volte complicato con gli altri mandamenti della provincia".