Londra, 10 set. (Adnkronos/Ign) – Artificieri dell’esercito sono andati questa mattina nella casa degli al Hilli, la famiglia britannica di origine irachena vittima della strage in Alta Savoia. Lo riferisce la ‘Bbc’, spiegando che la polizia ha evacuato i vicini e chiuso la strada attorno alla villetta di Claygate, nel Surrey, in seguito al ritrovamento di oggetti sospetti nell’abitazione.
Era stato il ritrovamento di sostanze potenzialmente esplosive – la cui natura non è stata precisata – a spingere per l’adozione di queste misure. La squadra di artificieri ha poi lasciato l’appartamento e tolto il perimetro di sicurezza esteso.
Secondo quanto scrive ‘le Figaro’, inoltre, per l’omicidio è stata usata una sola arma, una pistola automatica calibro 7.65. L’informazione, data da fonti dell’emittente M6, si basa sui primi non definitivi risultati degli esami balistici ed è stata confermata da fonti prossime all’inchiesta.
Secondo l’emittente M6, gli inquirenti ne deducono che a sparare è stata una sola persona ma non per forza che sul luogo dell’agguato vi fosse un unico assalitore. Anzi, l’ipotesi di un complice è seriamente presa in considerazione: il primo ad essere colpito sarebbe stato al-Hilli, quindi il ciclista, raggiunto da cinque colpi di arma da fuoco alla schiena.
I media francesi riportano infine la conferma, da parte del procuratore di Annecy Eric Maillaud, dell’identità della vittima più anziana del massacro. Si tratta della nonna materna delle due bambine sopravvissute, una cittadina svedese di origine irachena. La donna è stata uccisa assieme alla figlia Iqbal e al genero Saad al Hilli, britannici di origine irachena. La quarta vittima della strage è un ciclista francese di passaggio, Sylvain Mollier.