Aumento del prezzo degli alimenti è più del doppio della media

Denuncia della Coldiretti: la spesa aumenta quasi cinque volte nel passaggio dal campo alla tavola. Danneggiati imprese agricole e consumatori. Emblematico il caso del latte: costi scesi alla stalla attorno ai 35 centesimi al litro ma al consumo 1,4 euro.
News Nazionali

Roma, 23 feb. – (Adnkronos) – A gennaio gli alimentari fanno registrare un aumento dei prezzi tendenziale del 3,8% che è più del doppio del valore medio dell'inflazione (+1,6%), nonostante i prezzi alla produzione agricola abbiano fatto segnare un crollo del 14% a dicembre secondo i dati Ismea.

E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l'aumento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo conferma la presenza di forti distorsioni esistenti nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola, che danneggiano imprese agricole e consumatori.

I prezzi alla produzione dei prodotti agricoli, sottolinea l'organizazione degli agricoltori, hanno registrato su base annuale una diminuzione del 14% rispetto allo scorso anno, con cali per i cereali (-44%), per l'olio di oliva (-23%), per i vini (-19%), per gli ortaggi (-15%) e per il latte (-8%), sulla base dei dati Ismea relativi a dicembre.

Un caso eclatante è proprio rappresentato dal latte con i prezzi che sono scesi alla stalla attorno ai 35 centesimi al litro mentre non accennano a diminuire al consumo dove in media si spendono 1,4 euro per ogni litro di latte fresco, con un ricarico del 300%.

In generale, per ogni euro speso dai consumatori in alimenti ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria alimentare e solo 17 centesimi agli agricoltori.

I prezzi, conclude la Coldiretti, aumentano quindi in media quasi cinque volte dal campo alla tavola e esistono dunque ampi margini da recuperare, con piu' efficienza, concorrenza e trasparenza, per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficolta' economica.

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