Banche, 60% degli immigrati le sceglie con il ‘passaparola’

E' questo il canale principale di accesso ai servizi. Un loro peso hanno anche le associazioni di connazionali (13%). Lo anticipa una ricerca ABI-CeSPI di cui si parlerà al quarto Forum sulla responsabilità sociale il 27 e 28 gennaio a Roma.
News Nazionali

Roma, 19 gen. (Adnkronos) – Scelgono la banca con il passaparola sulla convenienza delle condizioni e sulla qualità del servizio 6 immigrati su 10. E' proprio il passaparola il canale principale di accesso ai servizi bancari (58%), un suo peso ha anche il ruolo delle associazioni di connazionali (13%), mentre solo per alcuni (5%) la banca era già conosciuta nel Paese d'origine. I dati confermano il ruolo e l'importanza delle reti informali nel passaggio di informazioni per gli immigrati. E' una delle anticipazioni della ricerca ABI-CeSPI 'Banche e nuovi italiani: i comportamenti finanziari degli immigrati' di cui si parlerà al quarto Forum sulla responsabilità sociale il 27 e 28 gennaio a Roma.

La banca è vista soprattutto come il luogo dove depositare i propri risparmi per il senso di sicurezza che infonde. Per l'84% degli immigrati questa funzione di deposito è preminente, mentre per il 60% è significativa anche quella di accesso al credito. Tra i fattori determinanti nel rapporto con le banche, emergono innanzitutto vicinanza a casa e accoglienza, seguono condizioni economiche, vicinanza al lavoro, flessibilità degli orari e delle condizioni, consulenza.

I servizi di pagamento – assegni, carte di debito, addebito delle bollette e accredito dello stipendio – sono i più utilizzati (47%); seguono quelli per la gestione della liquidità, che comprendono il conto corrente e i depositi a risparmio (36%). I finanziamenti (14%) e gli investimenti (1%) hanno un peso minore. Quasi l'80% usa il bancomat, il 10% l'home banking. I servizi di addebito – accredito dello stipendio sono utilizzati quasi da un immigrato su due. Mutui e prestiti personali sono utilizzati dal 27% dei correntisti, mentre le carte di credito da circa il 20%.

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