Cambio d’armadio o cena chic? L’ultima idea regalo è il maggiordomo in affitto

Tre ore di un 'super maggiordomo' in regalo per fare il cambio di stagione negli armadi, un giorno intero per rivoluzionare la gestione della casa, un pomeriggio per preparare una cena importante o una settimana per organizzare un matrimonio o un viaggio.
News Nazionali

Roma, 18 apr. (Adnkronos) – Tre ore di un ‘super maggiordomo’ in regalo per fare il cambio di stagione negli armadi, un giorno intero per rivoluzionare la gestione della casa, un pomeriggio per preparare una cena importante o una settimana per organizzare un matrimonio o un viaggio. E’ l’ultima idea regalo – dal marito alla moglie o da un gruppo di amici a una coppia che sta per sposarsi – quella di ‘affittare a tempo’ un maggiordomo, figura che oggi ha assunto ruoli che vanno oltre la semplice gestione e supervisione del personale di servizio di una casa.

“La figura del maggiordomo si è trasformata ed evoluta molto nel tempo. Oggi è un efficiente assistente personale, un organizzatore di eventi fuori e dentro le mura domestiche, un wedding assistant oltre che un vero e proprio ‘direttore di casa’”, spiega all’ADNKRONOS Elisa Dal Bosco, presidente dell’Associazione italiana maggiordomi. Associazione che, grazie alla regione Toscana e alla provincia di Grosseto, in collaborazione con Multimedia Group, terrà un corso base per maggiordomi (di 482 ore di lezioni pratiche e teoriche, gratuito e limitato a 10 allievi) a Grosseto, a partire da metà maggio.

“Ma oltre a un’evoluzione delle mansioni e del ruolo del maggiordomo – spiega ancora Dal Bosco – c’è stata anche una trasformazione nelle modalità di impiego: non più maggiordomi col posto fisso, magari assunti a vita o per decenni presso una famiglia, ma ‘butler’ (questo il termine inglese) freelance, liberi professionisti”.

I maggiordomi “sempre più spesso scelgono di essere freelance – spiega ancora Elisa Dal Bosco – e trovano occasioni di impiego ‘a tempo’ in una casa, per particolari eventi, feste o ricorrenze ma anche solo per un viaggio di lavoro o una vacanza del ‘padrone’ di turno”. Non solo. “Possono lavorare anche sulle navi da crociera, magari per occuparsi dei clienti di cabine di lusso o di ospiti Vip o sulle barche a vela, oltre che in hotel, castelli, ville e case private. Con la particolarità – sottolinea – che spesso sono chiamati anche solo per qualche ora o qualche giorno. Non è raro infatti – riferisce la presidente dell’Associazione italiana maggiordomi – che la prestazione di un maggiordomo diventi il regalo da fare a una persona cara”.

Ma a quali mansioni deve assolvere un maggiordomo? “Innanzitutto deve offrire un’assistenza discreta, seria e mai invasiva, e mettere a disposizione del ‘padrone’ tempo e professionalità uniche. Deve essere il direttore d’orchestra della casa, occuparsi del personale di servizio, controllando che tutto funzioni in modo corretto (dalle pulizie alla cucina, all’ordine, alla tavola o al guardaroba, alla cura degli animali domestici), ma preoccuparsi anche di prenotare i migliori ristoranti, un’auto di lusso, un elicottero per raggiungere i migliori porti per una gita in barca a vela o procurarsi i biglietti di teatri, mostre ed eventi per evitare lunghe ore di attesa. E infine, deve saper fare shopping e scegliere regali unici, per clienti troppo occupati e a corto di tempo da dedicare agli acquisti”.

Il maggiordomo “deve diventare l’alter ego del padrone”, racconta Elio Oldrini, 53 anni, celibe, maggiordomo di grandi capitani d’industria e famiglie reali e con un curriculum di tutto rispetto, a partire dalla conoscenza di 5 lingue. Convinto che le parole chiave di questa professione siano “fiducia, complicità e segretezza”.

“La giornata di un maggiordomo comincia sempre mezz’ora prima di quella del ‘padrone'”, racconta Oldrini confessando di non avere alcun problema a chiamare ‘padrone’ il suo datore di lavoro. “Ci si deve assicurare che tutto sia in ordine e pronto per il risveglio, la colazione e l’inizio della giornata del ‘padrone’. Per pianificare poi tutti gli impegni di lavoro, l’organizzazione della casa o eventuali viaggi, trasferte, o accoglienza degli ospiti”.

Anche sull’abbigliamento nulla è lasciato al caso. “Generalmente vesto in giacca blu e pantaloni grigi, se sono in casa, salvo poi verso le 11 del mattino indossare la cravatta, ma pronto a cambiarmi e adattare il mio stile a quello del ‘padrone’, qualora si vada in barca, piuttosto che in montagna o in campagna”. Insomma un maggiordomo “non deve mai farsi cogliere impreparato, deve sempre prevedere tutto ciò che il padrone desidera ed essere in grado di provvedere anche alla richiesta più imprevista”.

Per citare un esempio Oldrini racconta di quando in un viaggio all’estero, con tanto di fuso orario, alle tre di notte il suo datore di lavoro “si è svegliato affamato e col desiderio di mangiare una pizza. In quel caso, come faccio sempre, mi ero procurato prima di partire dei buoni indirizzi di ristoranti dove ordinare una cena o, come in quel caso, una buona pizza. Ma non avrei avuto problemi a farla preparare in pochi minuti dalla cucina dell’hotel”.

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