Caso Villari, clima positivo in Giunta al Senato

"Preso atto" della decisione del Pdl di non partecipare ai lavori della Commissione di Vigilanza sulla Rai, è stata riconvocata tra dieci giorni. Finocchiaro: 'E' andata bene, registrato fatto politico'. Quagliariello: 'Confermato sì a Zavoli'.
News Nazionali

Roma, 13 gen. (Adnkronos/Ign) – La Giunta del Regolamento del Senato ha "preso atto" del fatto nuovo rappresentato dalla decisione del Pdl di non partecipare ai lavori della Commissione di Vigilanza sulla Rai e, mentre si registra un clima rasserenato tra Pd e Pdl sulla questione della presidenza di Riccardo Villari , si prende comunque dieci giorni di tempo prima della nuova convocazione. La speranza, in pratica, è che Villari, preso atto dell'impossibilità di far lavorare l'organismo che presiede, si dimetta.

Come ricorda al termine della riunione il vice presidente dei senatori Pdl Gaetano Quagliariello, "non siamo entrati nel merito" e "la nostra iniziativa è stata apprezzata. Ora la politica guadagna dieci giorni di tempo" fino a giovedì della prossima settimana data della nuova convocazione "per trovare una soluzione positiva". Secondo l'esponente Pdl "c'è stato un chiarimento anche con il contributo del senatore Villari. Noi gli abbiamo lanciato un appello e lo abbiamo lanciato anche al Pd perché si trovi uno sbocco sulla base della moral suasion e non regolamentare". Quanto alle aspettative di Villari, "lui ha posto solo un problema: riavere la dignità dal proprio partito". In ogni caso, se si arriverà alle sue dimissioni, per la presidenza della Vigilanza, nel Pdl "non è cambiato il parere favorevole a Sergio Zavoli".

La riunione "è andata molto bene" riferisce il presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro, secondo cui "la Giunta ha registrato il fatto politico" della decisione dei capigruppo Pdl di non partecipare alla Vigilanza, "che mi auguro venga rispettata". Quanto al problema posto da Villari rispetto al Pd, "io come capogruppo non ho mai leso la sua dignità. E' stato invitato a dimettersi da soggetti molto autorevoli, si ritrova a presiedere una commissione che lui non rappresenta, al punto che i gruppi parlamentari non parteciperanno ai lavori. La responsablità venga da Villari, intanto, poi cominceremo a ragionare sui margini di recupero".

''Che la soluzione politica sia quella più utile per risolvere la grottesca situazione che si è creata non c'è alcun dubbio – dice Giorgio Merlo, del Pd, vicepresidente della Vigilanza Rai – Come, del resto, è positiva e incoraggiante l'iniziativa intrapresa dalla Pdl per ridare funzionalità alla stessa commissione. Ma resta una domanda sullo sfondo a cui la politica, i regolamenti, il buon senso istituzionale e il rispetto della stessa prassi parlamentare non riescono a dare una risposta: e cioè, qual è la logica che muove il comportamento del senatore Villari? E' un atteggiamento da un lato farsesco ma dall'altro inquietante''.

Italia dei Valori ha abbandonato i lavori della Giunta dedicati al caso Villari perché, afferma Felice Belisario, "spetta a chi ha eletto Villari sbrogliare questa matassa: noi non siamo interessati a una Vigilanza delegittimata e quello che accade con Pd e Pdl che non parteciperanno ai lavori porterà alla paralisi della Vigilanza e di conseguenza del Cda della Rai. Chi ha interesse a ciò? Probabilmente Mediaset".

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