Crisi gas, Ucraina minaccia sequestro rifornimento ad Europa

Accadrà se le trattative con la Russia dovessero fallire, avverte la società ucraina Naftogaz. Gazprom, da parte sua, chiede che sia saldato l'intero debito, altrimenti stop alle forniture a Kiev. Il contratto scade il primo gennaio 2009.
News Nazionali

Roma – L'Ucraina avrebbe minacciato di 'sequestrare' il gas in transito verso l'Europa nel caso in cui le trattative con la Russia fallissero. Ad affermarlo è un portavoce di Gazprom, Sergei Kupriyanov, riferendosi ad una lettera che la società ucraina Naftogaz avrebbe inviata al gruppo russo.

Kiev, secondo quanto riferisce Kupriyanov che accusa l'Ucraina di ''estorsione'', avrebbe rifiutato di dare una garanzia scritta sul libero transito del gas russo verso la Germania e l'Ue.

Una situazione, questa, che potrebbe avere ripercussioni pesanti per l'Europa anche perché l'80% del gas russo verso l'Europa occidentale passa attraverso gasdotti che attraversano l'Ucraina.

Ieri, il premier ucraino, Yulia Tymoshenko, si è recato a Mosca proprio per risolvere i negoziati. Gazprom, che da parte sua chiede l'intero pagamento del debito dalla società ucraina, ha offerto a Naftogaz Ukrainy un prezzo scontato per le forniture di gas nel 2009. Ad affermarlo e' il vicepresidente della holding e Ceo di Gazprom Export, Alexander Medvedev nel corso di una conferenza stampa precisando che ''se non ci sarà alcun contratto firmato per le future forniture di gas'', ''non ci sarà alcuna base giuridica per Gazprom per fornire il gas all'Ucraina''.

L'attuale contratto per le forniture di gas all'Ucraina, rileva ancora il colosso russo in un comunicato, finisce domani, primo gennaio 2009, alle 10 ora di Mosca. Gazprom che ''spera per il meglio ma si prepara per il peggio'', resta ''in costante contatto con i suoi partner europei''.

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