Curatrice Eluana, speriamo in una svolta da Udine

Franca Alessio, legale della ragazza in stato vegetativo permanente da 17 anni: 'Le trattative sono avanti, potrebbe essere la strada giusta'. Si aspetta ora il Tar della Lombardia
News Nazionali

Milano, 24 gen. (Adnkronos Salute) – "Pensiamo che una svolta nella storia di Eluana Englaro possa arrivare proprio da Udine". Franca Alessio, curatrice speciale della donna lecchese in stato vegetativo permanente da 17 anni, non nasconde le sue speranze: "Confidiamo che si possa arrivare all'esecuzione del decreto che dispone l'interruzione dell'idratazione e alimentazione artificiale nella clinica 'La Quiete' di Udine. Il papà di Eluana è più orientato verso la struttura friulana, anche perché le trattative sono più avanti. Certo il ventaglio di possibilità oggi si è ampliato".

Si aspetta il Tar della Lombardia, dove govedì si è svolta l'udienza sulla richiesta di sospensiva del provvedimento con cui la Regione Lombardia ha negato alle strutture sanitarie regionali di effettuare l'interruzione delle cure che tengono in vita Eluana.

La sentenza, spiega il legale, "verrà depositata entro qualche giorno. Il presidente del tribunale amministrativo ha infatti assicurato che i tempi saranno brevi".

E poi c'è l'apertura del Piemonte, dove sembra ci sia più di una struttura disponibile a rispondere a un'eventuale richiesta da parte del padre di Eluana, Beppino Englaro. "Al momento ci sono diverse vie possibili, ma speriamo davvero che la struttura di Udine decida di accogliere Eluana per la sospensione dei trattamenti vitali e, se dovesse dire di sì, mi auguro che questa volta nessuno le metta i bastoni fra le ruote".

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