Dalai Lama: ‘Non lascio, lavorerò per il Tibet fino alla morte’

Il leader spirituale smentisce le voci su un suo possibile ritiro: 'E' mia responsabilità morale impegnarmi per la causa tibetana'. L'intervento dalla città indiana di Dharmsala, dove vive in esilio
News Nazionali

Nuova Delhi, 23 nov. (Adnkronos) – Il Dalai Lama spazza via le voci di una sua possibile rinuncia assicurando che intende lavorare per la causa tibetana fino alla morte. "Non esiste un problema di rinuncia. E' mia responsabilità morale lavorare per la causa tibetana fino alla mia morte", ha dichiarato il leader spirituale nel corso di una conferenza dalla città indiana di Dharmsala, dove vive in esilio.

Il 73enne Dalai Lama ha ammesso il mese scorso che la linea politica da lui adottata – quella di negoziare con la Cina per ottenere maggiore autonomia per il Tibet – non ha prodotto al momento risultati. Questo, unito al fatto del recente intervento chirurgico cui si è sottoposto, ha dato vita a voci ed illazioni sulla possibilità di un passaggio di consegne a qualcun altro.

"Sono totalmente impegnato per la causa tibetana. Il Tibet è una causa giusta. Ed è una causa internazionale perché si basa sulla verità", ha dichiarato il Dalai Lama dicendosi fiducioso sulla possibilità che un giorno tutti i tibetani tornino in Tibet.

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