Roma, 22 dic. (Adnkronos/Ign) – Dopo una giornata in cui l’opposizione ha fatto ostruzionismo, in prima linea con Pd e Idv mentre ha preso le distanze l’Udc (‘non faremo ostruzionismo’ ha confermato il capogruppo centrista Giampiero D’Alia), in serata la conferenza dei capigruppo del Senato ha deciso: il voto finale sul ddl della riforma Gelmini si terrà domani dopo le 16 in diretta tv.
L’accordo, maturato tra maggioranza e opposizione all’ultima riunione, mette così fine all’ostruzionismo e prevede che la seduta di oggi si concluda alle 21 e non a mezzanotte come stabilito in precedenza. Domani i lavori per l’esame del ddl di riordino dell’università riprenderanno alle 9 fino alle 15, quando verranno illustrate le dichiarazioni di voto e il pronunciamento finale dell’aula dopo le 16.
Il terzo giorno di lavori al Senato sul ddl di riordino dell’università era iniziato nel giorno della protesta degli studenti in tutta Italia e dopo la caotica parentesi di martedì pomeriggio quando la vice presidente dell’assemblea Rosi Mauro ha dato per approvati almeno 4 emendamenti dell’opposizione (poi rimessi al voto dell’assemblea dal presidente Renato Schifani).
In Aula la seduta di oggi si era aperta alle 9:30 con all’esame oltre 400 emendamenti sugli 856 depositati dall’opposizione. In seguito all’approvazione degli articoli 9 e 10 (sui 29 complessivi del testo). Dopo una delle varie conferenza dei capigruppo Maurizio Gasparri (Pdl) aveva annunciato che si sarebbe andati avanti a oltranza con il probabile slittamento del voto definitivo. Gasparri aveva poi sottolineato che era stato “escluso il ricorso alla fiducia per ragioni tecniche, per la lunghezza del testo e il numero degli articoli”. Il ddl, se approvato con la fiducia, “dovrebbe poi tornare alla Camera”.
Accolta dunque la richiesta di Anna Finocchiaro (Pd), secondo la quale “la legge può essere votata domani alle 13 con dichiarazioni di voto in diretta televisiva. Noi così avremmo tutto il tempo per spiegare agli italiani le nostre buone ragioni e le proposte alternative”.
Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, intervenuta in mattinata a ‘Mattino Cinque’, si era augurata che il ddl fosse “approvato in tempi rapidi”. “E’ un provvedimento di cui l’Italia ha bisogno” aveva sottolineato Gelmini. Poi, riferendosi alla protesta degli studenti, l’appello: ‘Serve un grande senso di responsabilità. Non c’è bisogno di farsi del male per un ddl. E’ un diritto manifestare, ma non bisogna mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini, la circolazione del traffico e creare problemi ai commercianti in un periodo particolare come quello natalizio”.