Washington, 3 gen. (Adnkronos) – E’ giallo in Arkansas dove, dopo la ‘pioggia di merli’, si è verificata una moria di pesci.
Almeno 5mila merli dalle ali rosse sono caduti stecchiti dal cielo a partire dalle 23.30 del 31 dicembre, precipitando nella strade, sui tetti e nei giardini di Beebe. L’inatteso fenomeno ha scioccato gli abitanti della cittadina, che prende il nome dall’ingegnere che costruì la ferrovia locale. La mattina di Capodanno è stato riunito un consiglio comunale straordinario che si è rivolto alle autorità ambientali dell’Arkansas.
Domenica sera tutti i merli erano già stati raccolti da personale specializzato ed ora sarà l’autopsia di alcuni esemplari a chiarire il mistero. Secondo l’ornitologa Karen Rowe, che sta seguendo il caso, è improbabile che i merli siano stati avvelenati dato che sembrano far parte di uno stesso stormo che è caduto in volo. Si pensa che i volatili possano essere stati coinvolti da un fenomeno meterologico- come grandine ad alta quota o un fulmine- o colpiti da botti di Capodanno.
La moria di circa 100.000 pesci tamburo si è invece verificata nel fiume Arkansas, nei pressi di Ozark, una località del nord-ovest dello Stato a 200 km da Beebe. A essere colpita è stata solo quella specie e i corpi sono stati ritrovati a galleggiare per oltre 30 km di fiume. Le autorità stanno ora cercando di capire che cosa abbia provocato la moria. “Se si fosse trattato di un normale inquinante – ha spiegato Keith Stephens, della Commissione per gli animali selvatici e i pesci dell’Arkansas – avrebbe colpito tutti i pesci, non un tipo solo”.