Entro il 2022 un europeo andrà sulla Luna

Quarant'anni fa lo sbarco dell'uomo.
News Nazionali
Roma, 20 lug. (Adnkronos/Ign) – Entro il ''2022 un cittadino europeo andrà sulla Luna. Sarà una missione internazionale di quattro astronauti in tutto e nel team ci sarà anche un italiano''. Nell'anniversario dei 40 anni dell'approdo dell'uomo sulla Luna, avvenuto il 20 luglio del 1969, il direttore Esa del programma di voli abitati, Simona Di Pippo, traccia così l'obiettivo europeo di ritorno sulla Luna, parlando a margine della firma del contratto tra l'Esa e Thales Alenia Space per la realizzazione del veicolo di rientro Expert.

''Tornare sulla Luna – dice Di Pippo – implica accordi forti con la Nasa ma tutti i partner della stazione spaziale internazionale lavorano per l'obiettivo lunare e mi aspetto che ci siano tutti i partner della Iss nella futura missione di ritorno sulla Luna''. ''Abbiamo recentemente selezionato sei nuovi astronauti europei, di cui due sono italiani, e sono tutti abbastanza giovani da poter essere formati per il ritorno dell'uomo sulla Luna'', aggiunge Di Pippo. Quanto alle teorie complottiste che negano la missione dell'uomo sulla Luna di 40 anni fa, ''sulla Luna – rileva – è stata portata un'apparecchiatura fatta da specchi rifrattori che ci consente, ancora oggi, di sparare raggi laser dalla terra, con la rete mondiale di geodesia Wegener, verso la Luna e questa apparecchiatura lasciata sul nostro satellite rinvia un raggio di risposta che ci serve per misurare la distanza Terra-Luna. Questa è una prova ineludibile che l'uomo sia arrivato 40 anni fa sulla Luna''.

Per celebrare i 40 anni dallo sbarco sul nostro satellite, gli scienziati dell'Inaf da oggi aprono un sito speciale interamente dedicato alle informazioni che un qualunque turista vorrebbe avere per poter trascorrere una vacanza sulla Luna.

Perché, sottolineano dall'Inaf, "se per conoscere davvero un posto è meglio documentarsi prima di andarci di persona, la Luna non fa eccezione". Certo, ammettono gli scienziati dell'Ente di ricerca, "è una vacanza impegnativa". Ma per questo, sottolineano, "non si può improvvisare, va pianificata in ogni dettaglio. E con un occhio al portafoglio. Cercando di sapere come prepararsi al viaggio, se abbiamo l'ok del nostro medico, e, una volta lì, quali sono i luoghi da non perdere, Insomma, come fare del turismo spaziale e sapere chi c'è stato prima di noi". Insomma, affermano gli scienziati dell'Inaf, "se l'abbuffata di celebrazioni lunari di questi giorni vi ha fatto venir voglia di mettere un piede sulla Luna, per capire tutto sulle future vacanze sul nostro satellite basta dare un'occhiata al sito".

C'è pero chi dice basta pensare alla Luna, concentriamoci su Marte. Due degli astronauti dell'equipaggio dell'Apollo 11, che il 20 luglio del 1969 toccò per la prima volta il suolo lunare, hanno lanciato un appello al governo americano perché intensifichi gli sforzi per una missione spaziale sul pianeta rosso. Gli astronauti, ieri ospiti d'eccezione al Museo nazionale dello spazio di Washington, oggi incontrano alla Casa Bianca il presidente Barack Obama, al quale rinnoveranno l'invito a concentrare le risorse economiche e tecnologiche sulla scoperta di Marte, vera frontiera dell'esplorazione spaziale.

Nell'incontro di ieri gli astronauti Buzz Aldrin e Michael Collins, che accompagnarono Neil Armstrong in quella che, dopo 40 anni, è ancora la più celebre delle esplorazioni spaziali, hanno espresso la loro preoccupazione sull'eccessivo interesse ancora dedicato dalla Nasa alla Luna, a loro avviso "molto meno interessante" di Marte.

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