Germania, il tribunale da ragione ad un Imam: il figlio si chiamerà Jihad

Il nome in arabo significa 'guerra santa'.
News Nazionali

Berlino, 2 set. (Adnkronos/Ign) – Il figlio di 4 anni di un predicatore islamico estremista residente in Germania sarà registrato all'anagrafe con il nome di Jihad, ovvero ‘guerra santa'. È quanto riferisce il quotidiano ‘Bild', spiegando che dopo tre anni di battaglie legali un tribunale di Berlino ha autorizzato il padre, Reda Seyam, cittadino tedesco di origini egiziane , all'uso per il figlio di questo nome "accettato nel mondo arabo". Reda Seyam si è rivolto al giudice perché il senatore dell'Spd Erhart Koerting gli aveva proibito la registrazione del bambino con quel nome.

Seyam è da anni sotto indagine da parte degli investigatori che si occupano di terrorismo di matrice islamica per via di suoi ‘presunti' trascorsi in ambienti fondamentalisti ed estremisti. Con lo pseudonimo di ‘Abu Daud' è stato in Bosnia come combattente nei primi anni '90, dove avrebbe avuto i primi contatti con i vertici di al-Qaeda. In Afghanistan, nei campi di addestramento dei mujahiddin, avrebbe in seguito incontrato personalmente Osama Bin Laden. Per la procura generale tedesca il 49enne sarebbe coinvolto negli attentati del 2002 a Bali costati la vita a oltre 200 persone, ma, precisa il tabloid tedesco, mancherebbero prove sufficienti per incriminarlo.

Dopo 15 anni di matrimonio la sua prima moglie, per motivi di sicurezza, è entrata a far parte del programma di protezione dei testimoni della Bka, l'equivalente tedesco dell'Fbi.

Seyam ha avuto sei figli dalla seconda moglie e vive con i 2.300 euro mensili del sussidio statale. ‘Bild' sottolinea che i costi della causa vinta sono a carico del contribuente.

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