In Italia Pil ancora negativo: -0,9% nel terzo trimestre 2008

Dopo la diminuzione registrata nel periodo aprile-giugno, l'Istat stima un nuovo calo: il prodotto interno lordo è sceso di quasi un punto in un anno e dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
News Nazionali

Roma, 14 nov. (Adnkronos/Ign) – ''Sulla base delle informazioni finora disponibili, nel terzo trimestre del 2008 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% rispetto al terzo trimestre del 2007. Il risultato congiunturale del PIL è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. Il terzo trimestre del 2008 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al terzo trimestre del 2007''. I dati sono stati diffusi stamane dall'Istat precisando che si tratta di una stima preliminare.

Il dato negativo va ad aggiungersi a quello del periodo aprile-giugno quando si era già registrato un calo (-0,4% nel secondo trimestre, rivisto oggi in peggioramento dalla precedente stima di -0,3%). Dunque, l'Italia è in recessione tecnica visto che il Pil è negativo da sei mesi.

''Nel terzo trimestre il Pil è diminuito in termini congiunturali dello 0,1 per cento negli Stati Uniti, dello 0,5 per cento nel Regno Unito e in Germania. In termini tendenziali, il PIL è cresciuto dello 0,8 per cento negli Stati Uniti e in Germania, e dello 0,3 cento nel Regno Unito'', conclude l'Istat.

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