Influenza intestinale, in una settimana 120mila casi. Il virologo: ‘I virus resistono’

Ai molti italiani che fanno i conti in questi giorni con i mal di pancia, l'esperto consiglia di bere molto.
News Nazionali

Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute) – Meno italiani a letto con l’influenza e infezioni ‘cugine’, ma i virus gastrointestinali continuano a colpire. "Sono 120mila i casi di infezioni parainfluenzali stimate questa settimana e nel 60-70% dei casi si tratta di virus intestinali", spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università di Milano.

Nausea, dolore, aria nella pancia, diarrea e vomito sono i sintomi più frequenti di queste infezioni intestinali che possono, talvolta, essere accompagnate da febbre. "Mentre i casi di influenza vera e propria stanno lentamente scemando – precisa Pregliasco – queste forme intestinali continueranno a colpire almeno fino alla fine di marzo".

E molto dipenderà anche dal clima. "Repentini sbalzi di temperatura possono favorire una recrudescenza dei virus parainfluenzali", aggiunge Pregliasco.

Ai molti italiani che fanno i conti in questi giorni con i mal di pancia, l’esperto consiglia di bere molto, mangiare alimenti leggeri e utilizzare, se serve, farmaci sintomatici per ridurre i fastidi.

Cautela, però, con gli antidiarroici adatti per "pazienti adulti". Mentre non ci sono problemi per "i probiotici, che riequilibrano la flora intestinale". In genere i sintomi più fastidiosi e acuti si risolvono in una giornata o poco più, anche se ci si sente sottosopra per un po’. Attenzione infine ai contatti con gli altri: il contagio è possibile anche qualche giorno dopo la scomparsa dei sintomi più evidenti. 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte