Mafia, Dell’Utri: “Massimo Ciancimino è un folle totale, lo denuncerò”

Ghedini: "Dichiarazioni prive di ogni dignità logica"
News Nazionali

Roma, 8 feb. (Adnkronos/Ign) – "Se Ciancimino vuol parlare di cose successe veramente, si vada a cercare dove sono successe e con chi. Certamente io non c'entro niente, e non parliamo ovviamente di Berlusconi, ma proprio niente di niente. Qui siamo alla pura invenzione che sfiora anzi sicuramente entra nel campo della pazzia". Così Marcello Dell'Utri (nella foto) al Tg5 commentando quanto detto oggi da Massimo Ciancimino in aula durante la sua deposizione al processo Mori. "Si tratta di un folle totale – ha aggiunto il senatore del Pdl – o di un disegno criminoso volto a dire cose allucinanti come queste. Sono delle falsità tali che mi hanno già portato alla decisione di denunciare per calunnia il personaggio in questione, cosa che gli avvocati faranno non appena avranno tutti gli atti di questo interrogatorio».

"Le dichiarazioni di Massimo Ciancimino non sono soltanto destituite di ogni fondamento, ma sono anche totalmente inverosimili e prive di ogni dignità logica – dichiara Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl e avvocato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – Spiace che qualcuno possa dare anche un minimo credito a prospettazioni che la storia di Forza Italia e del presidente Berlusconi hanno dimostrato concretamente e con atti di governo essere completamente inesistenti. Sembra che si voglia delegittimare proprio il governo Berlusconi che sta conducendo la più severa e forte offensiva del dopo guerra contro la mafia. Ciancimino dovrà rispondere di fronte all'autorità giudiziaria anche di tali diffamatorie dichiarazioni".

Per il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi "immancabilmente alla vigilia di ogni elezione assistiamo ad una nuova ondata di fango, calunnie e teoremi tanto fantasiosi quanto falsi. Ancora una volta la giustizia è piegata a torbidi progetti politici che impediscono ad un Paese di pensare al suo futuro".

"Più procede la telenovela del signor Massimo Ciancimino e delle sue pseudorivelazioni, e più tanti cittadini avranno nostalgia del grande Giovanni Falcone, magistrato efficace e saggio, nemico spietato della mafia, ma soprattutto capace di distinguere i veri pentiti dai falsi pentiti, o le vere dichiarazioni dalle false dichiarazioni. Meriterà di essere ricordata la circostanza in cui Falcone fece arrestare il falso pentito Pellegriti, che cercava di raccontargli bugie".

Per l'opposizione, l'eurodeputato dell'Italia dei Valori Pino Arlacchi: "Non credo a una parola di quanto detto da Ciancimino. E queste storie le abbiamo già viste e sentite. Sono parole che non giovano altri che a Berlusconi, si vuole sollevare un gran polverone e screditare così la figura dei pentiti in generale". "Ciancimino – continua Arlacchi parlando ai microfoni di Cnrmedia – ha una posizione giudiziaria interessata ed ha una scarsa attendibilità, a tanti anni di distanza. Lavorando insieme a Falcone so che questo tipo di dichiarazioni vanno prese con grande cautela e non vanno sbandierate. Non sono d'accordo nemmeno con Di Pietro che parla di governo paramafioso. Proprio Di Pietro che ha avuto a che fare con casi molto delicati sa che queste dichiarazioni vanno prese con grande prudenza".

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