Torino, 7 nov. – (Adnkronos/Ign) – Da Nord a Sud il maltempo non dà tregua, e dopo aver messo in ginocchio la Liguria ora tocca alla Toscana. Situazione particolarmente difficile sull’Isola d’Elba, dove una donna di 81 anni è morta annegata nella sua abitazione di Marina di Campo. L’Isola stamane è stata colpita da una bomba d’acqua soprattutto nella parte orientale. Torrenti e fossi sono esondati, i ponti sono crollati, le strade interrotte dalle frane e interi paesi sono rimastiisolati. Flagellato il comune di Campo dove è esondato il torrente degli Alzi . A Marina di Campo sono stati allagati i piani terreni, di abitazioni e alberghi. Bloccata anche la frazione di Procchio. La strada provinciale all’altezza del bivio per Marciana Marina è impraticabile e l’acqua arriva all’altezza degli sportelli delle auto. Si registrano anche diverse frane, la più rilevante in località Le Formiche, tra San Piero e Campo, dove è crollato anche un ponte. A Procchio è stata istituita l’unità di crisi.
A Matera continuano intanto le ricerche delle due persone, padre di 86 anni e figlia di 44, di Altamura (Bari) disperse da ieri pomeriggio dopo esser state travolte dalla piena di un canale artificiale mentre erano a bordo della loro auto. Il marito della donna è riuscito a mettersi in salvo insieme alle due nipotine di 5 anni. Mentre sono sempre più deboli le speranze di ritrovare in vita padre e figlia. L’auto è infatti piena di fango e di detriti ma non ci sono i corpi, che potrebbero essere stati trascinati più avanti.
Allerta meteo in SARDEGNA, dove sono previsti per la prima mattinata di oggi e per le successive 12-18 ore, forti venti di burrasca dai quadranti meridionali, con rinforzi di burrasca forte o di tempesta specie sul settore occidentale. Si prevedono inoltre mareggiate sulle coste esposte. Il Dipartimento della Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di Protezione civile.
La situazione sta invece lentamente tornando alla normalità in PIEMONTE, dove è passata nella notte a Torino senza problemi la piena del fiume Po, del Dora e dello Stura. Ma resta l’allerta poiché dal pomeriggio è prevista per le prossime 12-24 ore una nuova intensificazione delle piogge. A sottolinearlo è il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota che annuncia la richiesta dello stato di calamità naturale. "La situazione -sottolinea il governatore piemontese- al momento è stazionaria e non ha comportato particolari problemi grazie al lavoro della Protezione civile regionale. L’ondata di piena è passata da Torino ma preoccupa ancora in valle". Riaperti i ponti i ponti di via Bologna e di Piazza Fontanesi che erano stati chiusi a scopo cautelativo nel pomeriggio di ieri mentre hanno trascorso la notte fuori casa 94 fafiglie residenti in corso Moncalieri nell’area del Fioccardo nei pressi del fiume Po che erano stati fatti sgomberare ieri sera per precauzione con un’ordinanaza del sindaco Piero Fassino. Sono invece rientrate nelle loro abitazioni i 100 evacuati da un palazzo di Pianezza, nel torinese. Oggi intanto scuole chiuse a Torino e provincia e in molti altri comuni del Piemonte. Nel capoluogo è stata sospesa la Ztl mentre i trasporti pubblici sono regolari dopo la revoca dello sciopero di 24 ore proclamato per oggi.
Passata nell’astigiano anche la piena del Tanaro e il sindaco di Alba ha revocato le ordinanze di evacuazione degli abitanti del campo nomadi e degli abitanti dei fabbricati all’interno della zona arginata del fiume. Senza particolari criticità anche il Bormida, mentre resta alta l’attenzione per lo Stura di Demonte a Fossano, nel cuneese.
Notte tranquilla anche a GENOVA, dove è piovuto solo nelle prime ore del mattino, fino alle 3, con rovesci sparsi che da levante si spostavano verso ponente. Le cumulate non hanno superato i 10 millimetri. I vigili del fuoco sono impegnati nei lavori di sgombero da fango e detriti della zona di Marassi, dove è esondato il Fereggiano. Da ieri sera è ripresa la circolazione dei mezzi privati, permangono le restrizioni nelle zone a rischio. Le scuole sono chiuse, l’allerta 2 è in vigore fino alle 18. Oggi è giornata di lutto cittadino con scuole chiuse, bandiera a mezz’asta e un minuto di silenzio alle 12, per commemorare le sei vittime dell’alluvione. Questa mattina alle 10, nella chiesa di Santa Margherita, nel quartiere di Marassi, si è svolto il funerale di Angela Chiaramonte, mentre domani alle 10, nella parrocchia di Nostra Signora della Guardia, a Quezzi, verranno celebrati quello di Serena Costa e alle 12, di Evelina Pietranera.
Arpal prevede nella regione fino a metà giornata una tregua delle precipitazioni, che saranno generalmente sparse e di debole intensità. Non si esclude il verificarsi di qualche temporale di intensità tra debole e moderata a causa delle celle temporalesche attive sul mar Ligure. Dal pomeriggio le precipitazioni si intensificheranno e saranno diffuse e persistenti con intensità moderata, localmente forte. Si segnala un nuovo aumento dell’instabilità con un’alta probabilita’ di temporali forti su tutta la regione. Venti da Est moderati in nuovo rinforzo da Sud-Est fino a forti, localmente di burrasca. Mare tra molto mosso e agitato.
Sta tornando alla normalità la situazione in PUGLIA, nella zona di Andria e Barletta dove ieri un nubifragio, terminato intorno alle 18, ha provocato diverse situazioni critiche. Alcuni automobilisti sono stati salvati mentre le loro vetture erano rimaste bloccate dall’acqua e dal fango. Già dalla serata è stata riaperta al traffico una strada provinciale, la 170 che collega le due popolose città e che era stata allagata. Per alcune ore il traffico in ingresso ad Andria è stato deviato su una tangenziale. In quest’ultimo centro il sindaco Nicola Giorgino ha emesso un’ordinanza di sospensione delle attività scolastiche. Oggi è tornato il bel tempo, ma per i prossimi giorni le previsioni parlano di un ritorno del maltempo e quindi si tiene sotto osservazione il canale ‘Ciappetta-Camaggio’ che esonda facilmente in occasione di abbondanti precipitazioni.