Napoli, 10 apr. (Adnkronos/Ign) – Due manifestazioni, una dei disoccupati organizzati e l’altra dei commercianti, che hanno attuato una serrata contro le Ztl imposte dal Comune di Napoli. A migliaia si trovavano davanti a Palazzo San Giacomo. La manifestazione era pacifica, solo urla e slogan contro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, quando all’improvviso personaggi non identificati, una ventina, infiltratisi tra i manifestanti, hanno fatto esplodere almeno una decina di bombe carta.
La tensione è salita di colpo, la polizia ha cercato di individuare gli autori del lancio dei botti, ci sono state delle manovre di allontanamento da Palazzo San Giacomo da parte degli agenti in assetto antisommossa. Dopo alcuni minuti è ritornata la calma.
Il primo petardo è esploso mentre i commercianti stavano sfilando in via Medina, proprio davanti alla Questura. Erano centinaia mentre oltre 2mila erano in attesa davanti a Palazzo San Giacomo. Il corteo è sfilato pacificamente e si è ricongiunto agli altri manifestanti.
In piazza Municipio si trovavano altri 200 dimostranti, ovvero i disoccupati organizzati del progetto Bros, con i loro striscioni, megafoni e fischietti. Anche in questo caso la manifestazione è stata pacifica. Una delegazione di disoccupati si è poi recata in Comune per essere ricevuta da un assessore. Mentre uno dei delegati di Confcommercio, promotrice della manifestazione, stava parlando in piazza Municipio, qualcuno ha fatto esplodere una decina di bombe carta. La tensione è salita di colpo. La polizia in assetto antisommossa ha compiuto una carica e fatto esplodere alcuni lacrimogeni.
Nessun manifestante si è scontrato con la polizia: qualcuno è stato allontanato per cercare di individuare l’autore del lancio dei petardi. Una donna è stata colta da malore e portata in ospedale. Poco dopo la manifestazione si è conclusa e alcune centinaia di commercianti si sono mossi in corteo sfilando nelle strade della zona di Chiaia.
Momenti di tensione quando commercianti non aderenti a Confcommercio, che si sono composti in un corteo di circa 400 persone, giunti in via Arcoleo, nei pressi di lungomare di via Caracciolo, hanno bloccato il traffico delle auto. La tensione è salita con la polizia che ha dovuto sgomberare i dimostranti.
"Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli si dissocia da qualsiasi provocazione e atto violento avvenuto a Piazza Municipio – ha dichiarato Pietro Russo, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli – La nostra era una manifestazione pacifica, che si era regolarmente conclusa con la consegna delle chiavi degli esercizi commerciali di fronte Palazzo San Giacomo. La delegazione di Confcommercio stava tornando verso la sede dell’associazione quando ha sentito le esplosioni e le voci che parlavano di una carica della polizia. Non conosciamo gli autori di questi gesti, ma ribadiamo la ferma condanna di qualsiasi violenza’.
E’ alta l’adesione alla serrata: saracinesche abbassate per la quasi totalità dei negozi di via Toledo, di Corso Umberto e via Chiaia, tra le principali strade dello shopping partenopeo.
A fianco dei commercianti nella protesta anche i tassisti. "Ztl e piano traffico stanno uccidendo anche noi" ha detto all’Adnkronos il segretario nazionale Filt trasporti aderenti a Confcommercio Angelo Sciacca. Secondo le stime fornite dalla Filt trasporti circa 400 tassisti hanno manifestato davanti a Palazzo San Giacomo. "E’ necessario un tavolo per discutere tutti insieme sull’organizzazione della città, per quanto riguarda viabilità e trasporti", ha sottolineato Sciacca.