Washington, 8 nov. (Adnkronos/Washington Post) – Da bambine a teen-ager alla Casa Bianca. Con la rielezione del presidente Barack Obama negli Stati Uniti, Malia e Sasha saranno ‘first daughters’ per altri quattro anni, continuando a dover seguire le regole ferree imposte da ‘mamma e papa’ per proteggere la vita privata delle le prime ragazze "a crescere alla Casa Bianca in un momento in cui tutti hanno il cellulare e si è costantemente sotto gli occhi di tutti", come ha detto Michelle.
Le due ‘first daughters’ d’America, che ora hanno 14 ed 11 anni, potranno pure incontrare celebrità, come Jay-Z e Beyonce, che le loro coetanee pagherebbero oro anche solo per potere vedere da lontano, ma dovranno comunque mantenere la testa sulle spalle e continuare a vivere nel più ‘normale’ dei modi, in un’era in cui social network e nuove tecnologie la fanno da padroni. Social network che, come hanno più volte raccontato i loro genitori, sono, almeno per il momento, vietati alle due ragazzine che non sono iscritte ad Facebook.
Per le loro figlie Michelle e Barack Obama hanno in mente un futuro fatto anche di regole e responsabilità. Proprio per questo gli Obama sono sempre stati attenti affinché le loro figlie facessero i compiti di scuola e che fossero in grado di prepararsi il letto da sole, per potere essere indipendenti il prima possibile. Tanto che, come ha spiegato la first lady a Oprah Winfrey, la più grande, Malia, già sa fare la lavatrice.
"Non voglio che diventi una di quelle ragazze che a 15, 16 anni dicono ‘Oh, non so fare la lavatrice’. Sarebbe umiliante", ha detto la signora Obama, che ha aggiunto: "abbiamo parlato della responsabilità, di non dare nulla per scontato" anche perché "non vivranno sempre alla Casa Bianca".
E, anche se sono le figlie del titolare della Casa Bianca, la politica non ha un ruolo dominante nella vita di Malia e Sasha. Le due ragazze, infatti, non sono state coinvolte nella campagna elettorale che ha preceduto le ultime elezioni americane e persino il giorno delle votazioni, prima di raggiungere i propri genitori a Chicago, sono andate a scuola.
Sono però, ovviamente, salite sul palco di Chicago nella notte della vittoria e ‘papà’ Barack ha avuto per loro parole speciali: "Sono così orgoglioso di voi – ha detto durante il suo discorso – Sasha e Malia state crescendo di fronte ai nostri occhi per diventare due giovani donne forti, intelligenti e belle come vostra madre".