Niente ‘onorevole’ e divieto talk show, le regole grilline in Parlamento

Il codice redatto un paio di mesi fa in vista dell'approdo a Roma delle 'truppe' 5 Stelle.
News Nazionali

Roma, 26 feb. (Adnkronos) – Niente ‘onorevole’. Gli eletti dei 5 Stelle in Parlamento – ben 108 deputati e 54 senatori – dovranno optare per il termine ‘cittadino’ o ‘cittadina’, declinare gli inviti ai talk show tv, spiegare giornalmente le votazioni svolte negli emicicli di Camera e Senato con video pubblicati sul canale youtube del Movimento. Queste alcune regole d’oro del ‘codice di comportamento’ degli eletti in Parlamento tra le file dei grillini, redatto un paio di mesi fa in vista dell’approdo a Roma delle ‘truppe’ 5 Stelle.

Che, almeno al momento, non pensano affatto a una sede capitolina del Movimento: "abbiamo la Rete – confermano dallo staff di Grillo – a cosa volete che serva una sede? Giusto a buttar via un po’ di soldi… No, grazie", rispondono secchi. Il Movimento capitanato dal comico genovese segna la differenza anche sulla scelta dei capigruppo: ci sarà una rotazione trimestrale con persone sempre differenti e scelte dei gruppi di Camera e Senato.

Fedeli fino all’ultimo al mantra grillino dell’uno vale uno’, al bando protagonismi o primi della classe. Anche gli incarichi in Commissioni parlamentari o altri incarichi istituzionali – è scritto nero su bianco sul Codice di comportamento – verranno decisi a maggioranza da parte dei parlamentari riuniti di Camera e Senato. Così come è scritto con estrema chiarezza il no ad eventuali alleanze: "i gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altro partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi".

Sul fronte della comunicazione, si avverte già dal Codice di comportamento la mano di Beppe Grillo, pronto a vigilare ed evitare storture. "La costituzione di due ‘gruppi di comunicazione’, uno per la Camera e uno per il Senato – è scritto infatti sul documento – sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili".

E il celebre blog di Grillo non resterà tagliato fuori. "Ogni gruppo avrà un coordinatore – è infatti puntualizzato – con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5S e con il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di Camera e Senato su designazione di Beppe Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. E’ quindi necessaria l’assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento". 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte