Torino, 29 feb. – (Adnkronos/Ign) – ‘Siamo qui per chiedere che vengano sospesi i lavori di ampliamento del cantiere perche’ in Valsusa la situazione e’ molto tesa e chiediamo anche ai manifestanti di interrompere le ostilita’ per sabato e domenica per permettere agli sciatori di raggiungere l’alta valle e quindi di non danneggiare le comunita’. Cosi’ il presidente della Comunita’ montana Valle di Susa e Val Sangone, Sandro Plano al suo arrivo in Prefettura a Torino dove e’ previsto un incontro dei sindaci della valle con il prefetto Alberto Di Pace.
Il presidente della Comunita’ montana ha poi sottolineato di condividere il richiamo al dialogo del ministro dell’Interno Cancellieri sottolineando: ‘Credo sia opportuno data la situazione un momento di pausa’, e ha invitato il ministro delle Infrastrutture Passera a ‘verificare la situazione economica e di traffico tra Italia e Francia. Questo progetto -ha aggiunto Plano- era nato quando la situazione economica era molto diversa. Oggi non si capisce l’urgenza e la frenesia di cominciare i lavori. Per questo -ha concluso Plano- chiediamo al governo che metta ragione come ha fatto per lo Stretto e per le Olimpiadi di Roma’.
Le proteste dei no-Tav nel frattempo non si fermano e quella passata è stata ancora una notte difficile, dopo le tensioni di ieri in Valsusa. Poco dopo la mezzanotte tre auto di altrettanti attivisti No tav hanno preso fuoco nei pressi di Chianocco. Incendi si sono verificati anche ai danni di alcune strutture, tra cui una falegnameria, mentre un principio di incendio ha interessato un autoarticolato nei pressi di Bruzolo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Susa.
Resta chiusa l’autostrada A32, Torino-Bardonecchia, in entrambe le direzioni tra Susa Est e Avigliana Ovest, e cosi’ pure non e’ percorribile la statale 25. Oggi, infine, in tarda mattinata, i sindaci della Valle in prefettura a Torino chiederanno al prefetto di interrompere i lavori di ampliamento del cantiere cominciati lunedi’.
Restano intanto gravi ma stabili le condizioni di salute di Luca Abba’, l’attivista No tav caduto da un traliccio dell’alta tensione lunedi’ scorso. I sanitari nel bollettino emesso questa mattina fanno sapere che la funzione renale e’ mantenuta e che il carico di enzimi di danno tissutale provocato dalle tossine sviluppate dalla folgorazione e’ in diminuzione. Per quanto riguarda la valutazione neurologica, effettuata con finestre nella sedazione (il giovane infatti e’ tuttora sedato e intubato) permettono ai sanitari di considerare possibile una ripresa di coscienza quando la sedazione sara’ sospesa.
Il paziente muove le gambe mentre per quanto riguarda il braccio destro, da cui e’ partita la folgorazione, sara’ necessaria una successiva valutazione. Intanto resta confermato il programma gia’ annunciato ieri, e cioe’ una risonanza magnetica per domani nel tardo pomeriggio per capire i danni provocati dalla folgorazione.