Nuovi raid a Gaza, colpiti il ministero dell’Interno e l’università

Israeliano ucciso ad Ashkelon da un missile sparato dalla Striscia. L'operazione 'piombo fuso' è entrata nel terzo giorno: oltre 300 i morti palestinesi. Onu: stop alle azioni militari. Papa: 'Imploro la fine della violenza".
News Nazionali

Gerusalemme, 29 dic. (Adnkronos) – Israele ha ripreso i raid aerei sulla Striscia di Gaza poco dopo la mezzanotte colpendo una quarantina di obiettivi. Nella città di Gaza è stata distrutta l'Università islamica ed è stato bombardato il ministero dell'Interno. Colpita anche una casa accanto all'abitazione del primo ministro di Hamas, Ismail Haniyeh, in un campo profughi alla periferia della città. Come gli altri leader del movimento islamico, Haniyeh si è nascosto in una località segreta dopo l'inizio dei raid.

A Rafah, nel sud della Striscia, un raid diretto contro un comandante di Hamas ha provocato la morte di un bambino piccolo e dei suoi due fratelli adolescenti, riferiscono fonti palestinesi. Mentre un israeliano è stato ucciso e altri 14 sono rimasti feriti da un missile Grad lanciato dalla Striscia di Gaza. Il razzo ha colpito un edificio in costruzione nella città costiera di Ashkelon, ha riferito il sindaco, Benny Vaknin. Cinque dei feriti sono in condizioni gravi. La maggior parte delle vittime sono muratori arabo israeliani dei villaggi di Rahat e Manda, nell'alta Galilea.

Fonti di Hamas, citate dalle reti televisive arabe, affermano che Gilad Shalit è stato ferito durante i raid israeliani. Non sono stati tuttavia forniti dettagli sulle condizioni del soldato israeliano rapito nel giugno 2006 e da allora tenuto prigioniero nella Striscia. La notizia è stata accolta con prudenza in Israele, dove fonti militari affermano che simili dichiarazioni erano prevedibili nell'ambito di una sorta di "guerra psicologica" da parte di Hamas.

Le fonti aggiungono che la famiglia di Shalit era stata avvertita di aspettarsi notizie di questo genere. Il vice premier Haim Ramon ha dichiarato di non essere in grado di confermare la notizia, ma ha aggiunto di essere convinto che "dal punto di vista di Hamas, Shalit è una merce di scambio per ottenere il rilascio di prigionieri palestinesi". "Sono dunque convinto che Hamas farà di tutto per mantenerlo in vita", ha aggiunto Ramon, precisando di essere tuttavia preoccupato per il benessere del soldato rapito.

In Cisgiordania, vicino a Ramallah, due palestinesi hanno ferito a coltellate quattro israeliani nell'insediamento di Qiryat Sefer. Uno dei due aggressori è stato ferito dai colpi d'arma da fuoco di un colono e arrestato, mentre l'altro è riuscito a fuggire. I due aggressori lavoravano presso una famiglia dell'insediamento, abitato da ebrei ultraortodossi. Dei quattro accoltellati, uno è in condizioni gravi.

L'aggressione è avvenuta dopo che i raid israeliani su Gaza hanno provocato dure proteste fra gli arabi israeliani e i palestinesi. Circa 20mila arabi hanno manifestato ieri nella città di Umm el-Fahm nel nord d'Israele, mentre scontri fra polizia e dimostranti che lanciavano pietre si sono verificati a Gerusalemme est, dove sono state arrestate 50 persone.

L'operazione 'piombo fuso' è ormai entrata al terzo giorno, con oltre 300 morti palestinesi. Mark Regev portavoce del primo ministro israeliano Ehud Olmert, ha dichiarato che l'attacco proseguirà fino a quando la popolazione del sud d'Israele "non vivrà più nel terrore e la paura di costanti lanci di missili" da parte di militanti palestinesi della Striscia di Gaza.

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