Teheran, 31 ago. -(Adnkronos) – “Carla Bruni merita di morire”. La frase shock è contenuta in un nuovo editoriale pubblicato dal quotidiano iraniano ultraconservatore ‘Kayhan’, che già sabato aveva definito la premiere dame “una prostituta” a causa del suo impegno per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio e per complicità nell’omicidio del marito. “Studiando i trascorsi di Carla Bruni – si legge nell’editoriale del quotidiano di Hossein Shariatmadari – si comprende chiaramente perché questa donna immorale stia appoggiando la causa di una donna condannata a morte per adulterio e complicità nell’omicidio del marito (Sakineh, ndr), lei stessa meriterebbe di morire”.
L’articolo di ‘Kayhan’, il cui direttore viene nominato direttamente dalla Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, rinfocola la polemica tra Iran e Francia, malgrado oggi il governo iraniano abbia tentato di gettare acqua sul fuoco. Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast, stamane ha dichiarato infatti che “il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere non è corretto e non trova l’approvazione del governo iraniano”.
La premiere dame la scorsa settimana ha scritto una lettera aperta alla donna iraniana, cui esprimeva tutto il suo rifiuto per la pena inflittale. “Perché versare il suo sangue e privare i figli della loro madre?”, si leggeva nella lettera della Bruni. “Dal fondo della vostra cella – proseguiva – sappiate che mio marito difenderà la vostra causa senza sosta e che la Francia non vi abbandonerà”.