Pratica di Mare, 8 lug. (Adnkronos/Ign) – Barack Obama ringrazia Giorgio Napolitano per la sua leadership. Nella conferenza stampa al Quirinale, il presidente americano ha ricordato che il suo omonimo italiano "gode dell'ammirazione del popolo italiano per la sua integrità e gentilezza". "Voglio confermare -ha poi proseguito- che è una persona gentilissima, un leader morale, che rappresenta al meglio il vostro paese. Grazie per la sua leadership".
Obama, è arrivato a Roma, accompagnato dalla moglie Michelle (indossa un eccentrico vestito giallo limone che le lascia le braccia scoperte) e dalle figlie Malia e Sasha, a meno di tre ore dall'apertura del G8 a L'Aquila. la famiglia Obama è arrivata a bordo dell'Air Force One che è atterrato a Pratica di Mare. Dopodiché il leader Usa e la First Lady sono stati trasferiti a bordo dell'elicottero presidenziale che li ha portati al Quirinale per l'incontro con Napolitano.
Ricevuti nel cortile d'onore dal generale Rolando Mosca Moschini, consigliere militare del Capo dello Stato, hanno percorso a piedi un tratto del porticato, 'presidiato' dai corazzieri, in quanto l'auto presidenziale ha dimensioni tali che non consentono la manovra sotto gli archi. L'incontro di Obama con Napolitano è avvenuto nella Sala del Bronzino, con la calorosa stretta di mani la tradizionale foto davanti alle tre bandiere degli Stati Uniti d'America, dell'Italia e dell'Unione Europea.
Mentre i due presidenti iniziavano il colloquio alla Vetrata, Michelle Obama, accompagnata dalla moglie del presidente, Clio Napolitano, ha visitato alcune sale del Palazzo del Quirinale. Al termine del colloquio anche il presidente Napolitano ha rivolto apprezzamenti nei confronti dell'amministrazione insediatasi alla Casa Bianca che ha trovato in Italia consensi bipartisan. ''Abbiamo seguito in questi mesi -dichiara Napolitano- le prime prese di posizione e le prime decisioni e iniziative dell'amministrazione Obama, che hanno trovato largo consenso presso l'opinione pubblica e in tutto l'arco politico italiano del governo e dell'opposizione''.
Napolitano mette anche in rilievo come ''l'adesione alle fondamentali scelte di collocazione internazionale dell'Italia sia larghissimamente condivisa da molto tempo e, negli ultimi anni, abbia anche assunto la forma di una vastissima condivisione della partecipazione italiana alle missioni di pace e di stabilizzazione in aree di crisi''.
In particolare, il presidente della Repubblica sottolinea ''il nostro rinnovato impegno in Afghanistan per il quale il presidente Obama ha avuto modo di esprimere il suo apprezzamento''.
Napolitano e Obama si sono ''trovati d'accordo nell'insistere sul ruolo che l'Europa è chiamata a svolgere, in un mondo -osserva il presidente della Repubblica italiana- che è profondamente cambiato e in cui il centro di gravità delle relazioni economiche e politiche internazionali si è spostato lontano dall'Europa ma in cui l'Europa ha ancora molto da dire: per la sua esperienza di integrazione, per il suo modello di economia sociale di mercato, per gli storici valori cui si è ispirata e si ispira ancora la costruzione europea''.
Napolitano esorta la Ue a ''dare molto alla comunità internazionale e al mondo, a condizione che l'Europa riesca ad essere più unita, più efficace nelle sue determinazioni e riesca a parlare con una voce sola. Questo aspetto -osserva ancora Napolitano- ha ottenuto l'interesse e il pieno consenso del presidente Obama''.
Dopo l'incontro Obama-Napolitano, i colloqui si sono estesi alle due delegazioni: quella italiana guidata dal ministro degli Esteri Franco Frattini e quella americana dal vicesegretario di Stato William Burns, che rappresenta il segretario di Stato Hillary Clinton, costretta a rimanere negli Stati Uniti per i postumi di un'operazione a causa di una frattura. I colloqui si sono tenuti nella Sala degli Arazzi.
