Palermo, 13 mag. (Adnkronos/Ign) – Ancora una notte di roghi di cassonetti e mini discariche a Palermo e provincia. I cittadini, disperati per la sporcizia che da mesi ha invaso la città, hanno appiccato il fuoco ai cassonetti colmi di rifiuti e alle mini discariche formatesi in periferia come nelle aree centrali della città. Interventi dei Vigili del fuoco dalla via Ammiraglio Rizzo fino alla borgata marinara di Mondello.
Mentre i carabinieri hanno arrestato quattro persone, tutte responsabili del reato di trasporto di rifiuti pericolosi, tra cui un ingente quantitativo di materiale ferroso, privo delle prescritte autorizzazioni.
E' terminato intanto solo nella tarda serata di ieri l'interrogatorio del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, sentito come persona informata dei fatti sui termovalorizzatori. L'audizione in un primo momento era prevista per questo pomeriggio, ma è stata anticipata a ieri sera su richiesta dello stesso governatore, che si è presentato spontaneamente dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal pm Nino Di Matteo chiedendo di essere sentito.
Dall'interrogatorio sarebbero emerse, come apprende l'Adnkronos, "informazioni utili". Il governatore siciliano ha parlato per oltre due ore del dossier che era stato presentato a marzo alla magistratura dall'assessore regionale all'Energia Piercarmelo Russo nel quale erano state denunciate presunte irregolarità sui progetti di realizzazione dei termovalorizzatori.
A quanto si apprende, durante l'audizione non si sarebbe fatto cenno all'inchiesta catanese per concorso esterno in associazione mafiosa in cui il governatore è coinvolto.