Papa: “Umiltà e austerità sono i rimedi per combattere i tanti vizi diffusi nella società”

Durante il ricordo di sant'Oddone, abate di Curly
News Nazionali

Citta' del Vaticano, 2 set. (Adnkronos) – Di fronte alla ''vastita' dei vizi'' diffusi nella societa', il ''rimedio'' da proporre ''con decisione'' e' quello di ''un radicale cambiamento di vita, fondato sull'umilta', l' austerita', il distacco dalle cose effimere e l'adesione a quelle eterne''. E' quanto ha detto, a braccio, il Papa questa mattina nel corso dell'udienza generale tenuta nell'Aula Paolo VI. Benedetto XVI ha in questo modo voluto attualizzare la figura di sant'Oddone, abate di Cluny, nato verso l'880 e morto il 18 novembre 942, al centro della catechesi dell'udienza generale di oggi, in cui Benedetto XVI ha ripreso ''dopo una lunga pausa'' la presentazione dei grandi scrittori della Chiesa di Oriente e di Occidente del tempo medievale.

Il Papa ha definito sant'Oddone ''una vera guida spirituale sia per i monaci che per i fedeli del suo tempo'', precisando che ''nonostante il realismo della sua diagnosi, Oddone non indulge al pessimismo''. ''La misericordia divina e' sempre disponibile'', ha ricordato il Papa citando il monaco, perche' ''Dio persegue le colpe e tuttavia protegge i peccatori''. ''In questo modo – la conclusione della catechesi – il vigoroso ed insieme amabile abate medioevale, appassionato di riforma, con azione incisiva alimentava nei monaci, come anche nei fedeli laici del suo tempo, il proposito di progredire con passo solerte sulla via della perfezione cristiana''.

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