Parmalat, Tanzi: ‘Inconsapevole della grande truffa’

'Non ho mai pensato che ci fosse una diffusione così estesa di titoli nelle tasche di privati'. Ammessi i finanziameti ai partiti e aggiunge: 'Non sono nelle condizioni di giudicare, quanto in quella di essere giudicato'.
News Nazionali

Milano, 17 nov. (Adnkronos/Ign) – ''Io non ho mai ideato né ho mai avuto consapevolezza di quella che è stata definita come la grande truffa ai danni dei risparmiatori''. E' questo uno dei punti salienti delle dichiarazioni spontanee che oggi, Calisto Tanzi, ex patron della Parmalat, ha deciso di rendere nell'aula del tribunale di Milano dove è in corso il processo per il crack del gruppo di Collecchio.

''Non ho mai pensato che ci fosse una diffusione così estesa di titoli nelle tasche di privati'' dichiara Tanzi, ma, precisa, ''non sono nelle condizioni di giudicare, quanto in quella di essere giudicato''.

Davanti ai giudici, Tanzi ha ammesso i finanziamenti ai partiti e ha ricordato il 'sostegno' dato in passato ai politici, ''ad alcuni per attività di lobbying a favore della Parmalat, ad altri come sostegno alle idee''. Quindi ha puntato il dito contro gli istituti di credito, e in particolare contro quella Bank of America che ''ci forniva solo strumenti di finanza alternativa e non finanziamenti diretti a causa della nostra situazione patrimoniale''. Con l'istituto di credito americano, precisa, a tenere i rapporti era Fausto Tonna e l'avvocato Zini coloro che, aggiunge, ''avrebbero dovuto essere in grado di ricostruire interamente i fatti''.

Infine, l'ex patron della Parmalat nega di essere stato reticente nella ricostruzione dei fatti. ''Questo processo – dice – è costellato di affermazioni non veritiere. Ora cerco il rispetto di me stesso, in mia coscienza, per i miei famigliari''.

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