Parmigiano, lamette da barba e cartucce per stampanti. Ecco cosa si ruba di più nei supermercati

Lo rileva la Confederazione italiana agricoltori.
News Nazionali

Roma, 27 lug. – (Adnkronos) – Parmigiano Reggiano e Grana Padano, i formaggi made in Italy di qualità, detengono il poco invidiabile primato di essere i prodotti alimentari più rubati dagli scaffali dei grandi magazzini. Lo rileva la Cia, Confederazione italiana agricoltori sulla base anche dei dati contenuti nell'edizione 2008 del 'Barometro dei furti nel retail', realizzato da Checkpoint Systems.

Più in generale le sottrazioni alimentari di formaggi, carni, salumi e vini, nel 2008, sono cresciute del 16,8%. Questi prodotti, subito dopo le lamette da barba (15,4%) e le cartucce d'inchiostro per le stampanti (14,3%), occupano i primi posti in questa particolare classifica.

Lo studio rivela che nel 2008 gli ammanchi mondiali di merce, dopo un positivo trend quadriennale, sono aumentati dell'1,5% arrivando a 71,184 miliardi di euro, mentre in Italia sono stati pari a 2,977 miliardi, con una crescita rispetto all'anno precedente del 4,1%.

Tra i furti, proprio gli alimentari sono i la merce 'preferita'. Al primo posto – segnala la Cia – troviamo i formaggi pregiati (8,6 % del totale). Tra questi i più ''ricercati'' dai taccheggiatori proprio il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. In Italia. Infatti, per il primo, ogni dieci confezioni vendute una "salta" la barriera della cassa.

Così, il ''re dei formaggi'', con il 10%, occupa il terzo posto nella classifica dei furti. Nella graduatoria della classifica, troviamo, dopo i profumi e i cosmetici, le carni e i salumi (6,8%). A seguire i vini e i superalcolici (passati dal 2 al 2,6%) che superano abbondantemente i furti dei capi d'abbigliamento, i prodotti high tech e i dvd e i videogame.

Dal Barometro dei furti emerge, comunque, un cambiamento nelle scene del taccheggio: nelle grandi superfici meglio protette da barriere elettroniche, sorveglianti e videocamere c'è stata una flessione (-0,2%) degli episodi criminali, aumentati, però, nei discount (+6,2%) e nei piccoli supermercati di prossimità (+4,6%), meno protetti.

In circa la metà dei casi le mani leste sono quelle delle bande specializzate o di clienti, mentre il 30% dei furti è commesso dal personale del negozio e il 6,7% dai fornitori durante il ciclo d'approvvigionamento. La quota restante è relativa ad errori interni.

Per quanto riguarda le sottrazioni di prodotti alimentari in particolare, quelle dei vini e dei superalcolici sono aumentate di oltre il 20%, quelle di carni, salumi e formaggi del 10%. Il Parmigiano Reggiano ha registrato una crescita nella frequenza dei furti dell'11,1% e supera prodotti da sempre gettonatissimi, quali dvd, cd musicali e videogame (5,5%).

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