Telecom: altri 4mila esuberi in Italia. Saranno ridotti entro il 2010

I tagli si aggiungono ai 5mila già previsti. Fra gli obiettivi la cessione di alcune attività non core, una crescita dei ricavi e la riduzione dei costi a livello di gruppo. A Londra la presentazione del piano triennale 2009-2011.
News Nazionali

Londra, 3 dic. (Adnkronos/Ign) – Altri 4mila esuberi in Telecom Italia. Ad annunciarlo è l'ad Franco Bernabè durante la presentazione, a Londra, del piano industriale 2009-2011 che prevede tra l'altro ''un ulteriore intervento di riduzione degli organici sul perimetro domestico'' pari a ''4mila unità oltre alla già prevista riduzione di 5mila risorse entro il 2010''.

Il piano, approvato ieri sera, prevede inoltre la cessione di alcune attività non strategiche (banda larga europea, Ti Sparkle e gli asset cubani), operazione che porterà nelle casse della società fino a 3 miliardi di euro.

Nel mercato domestico, l'azienda punta a tornare alla crescita dei ricavi, prevedendo per il 2008-2011 un aumento medio annuo dello 0,2%. ''Il primo obiettivo – afferma Telecom – è linversione del trend dei ricavi nel 2010 grazie alla crescita dei ricavi da servizi innovativi (BroadBand e business adiacenti) che al 2011 rappresenteranno circa il 28% dei ricavi domestici totali''.

Fra gli obiettivi anche la riduzione dei costi a livello di gruppo. Il piano industriale 2009-2011 ''individua sette aree di intervento secondo un modello Lean Company, per l'aumento dellefficienza che porteranno a una riduzione complessiva di costi ed investimenti, a livello di gruppo, di circa 2 miliardi di euro nel 2011, con il conseguimento di oltre il 40% delle efficienze già nel corso del 2009: tre programmi relativi alle infrastrutture: IT, Network Operations, Building & Energy che riguardano interventi di semplificazione e razionalizzazione, con efficienze complessive per ca. 0,8 miliardi di euro di cash cost".

Centrali per la strategia dle gruppo il mercato domenstico e quello brasiliano. ''Il Brasile – afferma Telecom – rappresenta un solido mercato emergente in cui Telecom Italia vuole rafforzare il proprio posizionamento facendo leva sulle potenzialità del mobile quale enabler dello sviluppo del broadband e sfruttando le opportunità della migrazione fisso-mobile''.

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