Tenta di entrare al S. Raffaele per “parlare con il premier”, bloccato giovane torinese

Intorno alle 2 di stanotte.
News Nazionali

Milano, 16 dic. (Adnkronos) – Un giovane torinese, T.C., un 26enne con problemi psichici, è stato bloccato nella notte da personale di vigilanza dell'ospedale San Raffaele di Milano dove da domenica scorsa è ricoverato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aggredito in piazza Duomo. Secondo indiscrezioni, il giovane avrebbe voluto parlare con il premier ma è stato bloccato da personale di vigilanza. Sull'episodio indaga la Digos guidata da Bruno Megale.

Stando alle poche indiscrezioni che trapelano, al momento, sull'episodio, il giovane avrebbe tentato di realizzare il suo progetto intorno alle 2 di notte quando, probabilmente, riteneva che la sorveglianza potesse aver attenuato l'attenzione.

Il 26enne non aveva con sé nessuna arma. Fermato dagli uomini del presidente, insieme ad agenti della polizia e a militari dei carabinieri, è stato sottoposto a perquisizione: con sé non aveva nulla con cui avrebbe potuto ferire o solo minacciare il premier.

Il ragazzo è riuscito a raggiungere il settimo piano del reparto solventi entrando dal parcheggio sotterraneo a pagamento. Un parcheggio utilizzato dai dipendenti, ma anche dai visitatori. Ha attraversato il tunnel fino a raggiungere l'ascensore e quindi il settimo piano. Bloccato e portato negli uffici della Digos anche la sua auto è stata perquisita e sono state trovate all'interno mazze da hockey.

Secondo i primi accertamenti il giovane avrebbe problemi psichici.

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