Trento, 27 mag. (Adnkronos) – Niente pantaloni a vita bassa, minigonne, sandali infradito e canottiere troppo corte a scuola. Succede a Trento dove Francesca Carampin, preside dell'Istituto commerciale Tambosi, che già a gennaio aveva inviato una lettera alle famiglie nella quale le invitava ad avere attenzione ''affinché il vestiario fosse adatto alla situazione'', ha manifestato l'intenzione di preparare un regolamento nel quale sarà vietato in classe abbigliamento giudicato disdicevole.
''Non pretendo che i ragazzi vengano in giacca e cravatta e le ragazze come delle monache, ma non ci si può neppure vestire come se si andasse al mare – spiega la preside – con canottierine che fanno vedere l'ombelico, minigonne esagerate o pantaloni a vita bassa con la pancia di fuori, oltre a qualcos'altro. Ci sarà un motivo se le parti intime si chiamano così? Allora bisogna coprirle''.