Venezia, spot osè sul muro della chiesa. Il patriarcato offeso: “E’ immorale”

Il poster che espone le gambe di una donna affisso sulla facciata di San Simeon Piccolo fa arrabbiare monsignor Meneguolo: "Quella megapubblicità è mostruosa. L'ha autorizzata la Soprintendenza stipulando un contratto che è anche scaduto".
News Nazionali

Venezia, 4 mag. (Adnkronos) – E' polemica a Venezia per un cartellone pubblicitario affisso da qualche tempo sulla facciata della Chiesa di San Simeon Piccolo (nella foto), l'edificio sacro che si affaccia davanti alla stazione dei treni della città lagunare. Il manifesto reca una immagine ritenuta sconveniente dal Patriarcato perché si vedono un paio di gambe ben esposte.

"Quella megapubblicità è mostruosa e immorale. Noi non c'entriamo nulla. L'ha autorizzata la Soprintendenza stipulando un contratto. Ne è nato un contenzioso. Il danno morale da noi subito è grave", dice Monsignor Antonio Meneguolo.

La chiesa di San Simeon Piccolo è molto frequentata, sopratutto dai veneziani, in quanto lì si tiene la messa in latino. Secondo il religioso, "cercar soldi con la pubblicità è squallido" e il cartellone sarebbe già dovuto sparire perché "il contratto è scaduto lo scorso 31 marzo; questo significa che la ditta che espone il cartello si sta facendo pubblicità gratuitamente".

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