Vigilanza Rai, lunedì l’incontro Veltroni-Villari

Il senatore eletto presidente della commissione bicamerale resta, per ora, al suo posto. Vedrà anche anche Schifani e Fini. Gasparri insulta il leader democratico e il Pd chiede l'intervento dei presidenti delle Camere.
News Nazionali

Roma, 15 nov. (Adnkronos/Ign) – La partita Rai è ancora aperta. Eletto giovedì presidente della Vigilanza con il sostegno della maggioranza e contro la volontà dell'opposizione, Riccardo Villari resta per ora alla guida dell'organismo bicamerale. Tutto è rimandato alla prossima settimana quando vedrà, lunedì, il segretario Walter Veltroni (nella foto).

L'onorevole Walter Verini, capo segreteria di Veltroni, ha parlato oggi con Villari fissando l'incontro per lunedì prossimo. Oltre al faccia a faccia con il suo segretario, il senatore ha in programma incontri con il presidente del Senato Renato Schifani, martedì, e con il presidente della Camera Gianfranco Fini, mercoledì. Nel frattempo, Villari ostenta calma: ''Sono tranquillo''.

Anche se Villari, nel colloquio di lunedì con Veltroni, dovesse assicurare al segretario le sue immediate dimissioni da presidente della Vigilanza, come chiede il partito, la vicenda potrebbe non trovare comunque una soluzione. Italo Bocchino illustra infatti le intenzioni della maggioranza: "Se si dimettesse Villari eleggeremo subito un altro esponente dell'opposizione. E, se necessario, lo faremmo per una terza volta''. ''Dopodiché, nomineremmo invece presidente della Vigilanza Rai un consigliere della maggioranza'', avverte il vicecapogruppo del Pdl alla Camera .

Per Francesco Pionati dell'Udc la soluzione migliore, di fronte alla paralisi che si potrebbe creare in Vigilanza, è che Villari resti al suo posto come presidente di 'garanzia' e lavori per trovare un nuovo nome condiviso da maggioranza e opposizione: "E' un uomo d'onore e quindi, una volta esaurito il suo ruolo, sono certo che si farà da parte".

Da parte sua, Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, chiarisce che "la nomina di un esponente del Pd a presidente della Commissione di vigilanza Rai, voluta e sponsorizzata dal presidente del Consiglio Berlusconi e dalla sua maggioranza, rappresenta per noi una ragione in più per rafforzare l'alleanza con il Pd e per dare solidarietà al suo leader, Walter Veltroni, per l'affronto che, come noi, ha subito".

Intanto, si apre un nuovo fronte di scontro tra maggioranza ed opposizione dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pdl alla Camera Maurizio Gasparri, che oggi, a Lametia Terme, ha criticato "la stupidità e l'incapacità" del leader democratico nella vicenda della Vigilanza Rai. Il portavoce del Pd Andrea Orlando si chiede ''quanti insulti ancora bisognerà ascoltare senza che dalle più alte cariche parlamentari giungano parole chiare ed inequivoche a tal proposito". Le frasi di Gasparri vengono stigmatizzate anche dai capigruppo del Pd. ''Parole quali 'stupido', 'incapace', non devono far parte del vocabolario della politica. Stiamo assistendo ad un decadimento della dialettica politica preoccupante'', afferma Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd. Antonello Soro, capogruppo democratico alla Camera, chiede ai presidenti delle Camere di ''preoccuparsi di interrompere una corsa allo scontro frontale tra le forze politiche che apre, non solo in Parlamento ma anche nel paese, solchi profondi e fratture gravi e pericolose".

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