A Gignod l’attuale sindaco Riccardo Farcoz ha deciso di non ripresentarsi alla competizione elettorale del prossimo 10 maggio. A raccogliere il testimone è la lista “Ensemble pour Gignod” che candida alla poltrona di sindaco Erik Bionaz, 43 anni, responsabile della sicurezza del Tunnel del Gran San Bernardo con vice Fabio Parisi. Di fronte si troverà la lista civica “Vivre Gignod” con candidati a sindaco Gabriella Farcoz, 52 anni, insegnante e attuale assessore all’Istruzione e cultura con vice Michel Vallet.
Le priorità della lista “Ensemble pour Gignod”
“Sono stati cinque anni in cui le risorse sono venute a mancare, l’amministrazione uscente ha mantenuto l’esistente e noi continueremo su quella strada. Certo si vorrebbero fare tante cose ma non si può lanciare promesse al vento senza risorse” spiega il candidato sindaco Erik Bionaz.
Tra le priorità della legislatura, Bionaz indica la riqualificazione, trasformandola in un punto di ritrovo per giovani e meno giovani, dell’Area ricreativa del paese. “Legato a questo vogliamo cercare delle soluzioni immediate per le problematiche legate all’immobile che ospita la Biblioteca regionale oggi inaccessibile ai disabili, valutando la possibilità di inserire lo spazio dedicato alla Biblioteca all’interno del progetto per la riqualificazione dell’Area ricreativa, il tutto andando alla ricerca di fondi europei” sottolinea il candidato sindaco Erik Bionaz.
Sulle politiche sociali la lista continuerà a sostenere l’Associazione Saint-Hilaire che si occupa della gestione dell’Obèrdze, la struttura che ospita gli anziani.
“Vogliamo poi sviluppare progetti che promuovano la socializzazione tra gli abitanti delle frazioni perché il rapporto di buon vicinato è un valore da non disperdere” ricorda Bionaz.
Attenzione anche alla cura del territorio che “va monitorato e pulito” in tal senso la lista sosterrà e promuoverà le giornate di corvée e di pulizia dei torrenti.
“In questi cinque anni non ha funzionato la comunicazione ai cittadini, bisogna far sentire la gente più parte di una comunità” ricorda Bionaz
L’appello ai cittadini di Gignod:
“Siamo nel segno della continuità ma anche del rinnovamento, siamo persone motivate che hanno voglia di fare. Siamo una lista civica con delle appartenenze politiche riconducibili all’Union valdotaine che punta sulla sincerità”.
Le priorità della lista civica “Vivre Gignod”
Politiche sociali e culturali sotto la lente d’ingrandimento della lista civica Vivre Gignod. “Vista la mia esperienza di questi ultimi cinque anni come assessore all’Istruzione e Cultura e il mio lavoro di insegnante conosco bene le problematiche di questi settori e, compatibilmente con le risorse economiche, andremo a risolverle” spiega Gabriella Farcoz. In particolare la lista cita la sostituzione dei serramenti della scuola primaria e il rifacimento del tetto, l’eliminazione delle barriere architettoniche della biblioteca e la riorganizzare il trasporto scolastico, “E’ stato tolto un servizio prezioso, quello che accompagnava gli studenti delle frazioni più lontane alle scuole medie” ricorda la candidata sindaco. Attenzione anche all’Associazione Saint-Hilaire che si occupa della gestione dell’Obèrdze e a cui verrà garantito il sostegno economico e all’area ricreativa del paese che ha problemi di infiltrazioni d’acqua e necessita di interventi di riqualificazione.
La partecipazione è un’altra delle priorità della lista Vivre Gignod. “Bisogna coinvolgere maggiormente i cittadini, se sarò eletta come prima cosa andrò in tutti i villaggi e le frazioni per sentire le varie esigenze, si tratta di piccole richieste come l’inserimento di un dosso o l’eliminazione delle buche dalle strade, la riasfaltatura ma i cittadini hanno bisogno di sentire che l’amministrazione è loro vicina. Non promettiamo grandi cose ma vogliamo mantenere e conservare l’esistente”.
L’appello ai cittadini di Gignod:
“Ho un’esperienza di 25 anni in Comune, conosco, quindi, bene come funziona la macchina amministrativa e al mio fianco ho altre persone che hanno esperienza di amministrazione. Sono inoltre una donna e penso sia un vantaggio perché siamo più attente al sociale, organizzate e multitasking".