Quando mancano meno di due settimane all’appuntamento elettorale del 10 maggio, si accende il confronto politico tra gli schieramenti che saranno contrapposti alle prossime comunali. La bassa Valle d’Aosta, in questo scenario, è pronta a vivere uno degli scontri più interessanti e dal risultato, almeno sulla carta, piuttosto incerto. Uno di questi andrà in scena a Pont-Saint-Martin, tra i comuni più popolosi della Valle d’Aosta, con i suoi quasi 4mila abitanti. A giocarsi la fusciacca saranno Marco Sucquet da una parte, sostenuto dall’alleanza tra Uv e Stella Alpina, e Alfredo Vuillermoz dall’altra, appoggiato da Uvp, Alpe e Pd. Al loro fianco ci saranno rispettivamente l’assessore uscente Ornella Badery e Mauro Roveyaz.
Le priorità della lista Autonomie communale
Dopo aver vinto le primarie contro il sindaco uscente Guido Yeuillaz, il vicepresidente dell’Union Valdôtaine, Marco Sucquet, 45 anni, agrotecnico, è pronto alla sfida finale. “Uno dei punti più importanti del programma è senza dubbio il primo – spiega – e cioè l’avvio e l’attuazione della convenzione con il Comune di Donnas, in applicazione della nuova legge di riforma degli enti locali, per assicurare il mantenimento di tutti i servizi comunali”. Ma c’è di più perché l’amministrazione uscente guarda anche aumentare il grado di sicurezza dei cittadini. “Vogliamo potenziare la videosorveglianza e il collegamento con le forze dell’ordine regionali da una parte – continua il candidato sindaco – e riorganizzare il servizio di polizia locale in ambito comprensoriale con l’obiettivo di migliorare la qualità e la presenza sul territorio degli agenti”.
Per il futuro, inoltre, l’idea della lista Autonomie communale è di istituire “la Consulta delle Associazioni un vero e proprio tavolo di collaborazione e realizzazione di iniziative e attività a favore della comunità”. Inoltre, si punta al “potenziamento dei servizi sanitari alla popolazione con ampliamento del Centro medico comunale, che adesso è ospitato nel vecchio municipio due poliambulatori”. Anche sul fronte scolastico, Sucquet ha in mente dei progetti per la “difesa della presenza delle scuole secondarie sul territorio grazie alla promozione e alla realizzazione del polo liceale a Pont-Saint-Martin”.
Le priorità della lista J’aime Pont-Saint-Martin
Dall’altra parte, la lista capeggiata da Alfredo Vuillermoz, 63 anni, pensionato e presidente della Fondazione asilo infantile, rappresenta senz’altro la novità di questa tornata elettorale. “Il nostro gruppo – spiega il candidato sindaco – è costituito per la maggior parte da persone che si propongono per la prima volta per la gestione dell’amministrazione pubblica, ma lo fanno con entusiasmo e volontà d’impegno civile”. Non manca comunque l’esperienza. “In lista ci sono un ex sindaco (Sergio Enrico, ndr) e alcuni amministratori uscenti”, continua Vuillermoz che comunque ci tiene a precisare: “Non proclamiamo obiettivi idealizzati e impraticabili, ma intenzioni attuabili costituite da elementi utili e possibili in quanto crediamo che una buona amministrazione si misuri in passi e non in salti”.
Il primo passo concreto intende farlo proprio il candidato sindaco. “Il 30% della mia indennità sarà devoluta a una Onlus e andrà quindi alla comunità di Pont-Saint-Martin”, ha sottolineato Vuillermoz, che parlando di programmi non ha risparmiato le critiche agli avversari. “Il polo liceale non si può fare – ha precisato – è già stato deciso che verrà spostato tutto a Verrès. E poi la casa dell’acqua: hanno avuto 5 anni per farla, quando tutti la chiedevano, e adesso guarda caso spunta fuori in campagna elettorale”.
L’appello dei due candidati
Insomma, i prossimi 15 giorni saranno senz’altro decisivi per le sorti dei due schieramenti, e i due candidati hanno approfittato dell’occasione per lanciare un appello. “Scegliere la nostra lista significa scegliere un mix di continuità e rinnovamento, grazie all’esperienza messa in campo da chi ha lavorato in questi anni e dai giovani che hanno voglia di mettere a disposizione energie fresche e idee nuove al servizio della comunità”, ha concluso Sucquet.
“Vorrei rivolgermi ai giovani e a quelle mille persone che in genere non vanno a votare: vi chiedo di avere speranza, non vi tradirò come non l’ho mai fatto in passato in tutte le occasioni in cui mi è stato dato modo di lavorare con serietà ed entusiasmo”, ha dichiarato Vuillermoz.