“Siamo aperti a un dibattito costruttivo sul possibile lavoro da portare avanti insieme ad altre Regioni, ma diciamo ‘no’ a fusioni a freddo”. Questo pomeriggio, in Consiglio regionale, il Presidente della Regione Augusto Rollandin è tornato sulla proposta di riduzione del numero delle Regioni e sull’ordine del giorno approvato dal Governo italiano, in risposta ad una interpellanza formulata dal consigliere Alberto Bertin di Alpe.
“E’ un tema che ritorna – ha continuato Rollandin – e che viene riproposto ogni sei mesi soprattutto per avere un ritorno mediatico, anche a livello locale. Se andiamo a vedere com’è andato finire il “giochino” fatto in passato dal governo con le province, scopriamo che poi alla fine non è cambiato nulla con il trasferimento di funzioni e personale ai Comuni”.
Il Senato, il giorno seguente all’approvazione dell’ordine del giorno aveva approvato anche un emendamento all’articolo 39, nell’ambito della riforma costituzionale. “Nel nuovo testo costituzionale – aveva spiegato il Senatore Lanièce – viene espressamente scritto che per le Autonomie Speciali resterà in vigore la Costituzione ancora vigente sino alla revisione dei rispettivi statuti d’autonomia”.
Una risposta che non ha soddisfatto Bertin. “Bisogna guardare il disegno generale – ha concluso il consigliere di Alpe – e non è difficile intravedere un percorso mirato a cambiare la forma dello Stato italiano e quindi delle Regioni. Questa è la prima volta che il Governo approva un ordine del giorno del genere, l’attenzione deve rimanere alta su questo tema”.