“Difficile in questo momento un dialogo con la maggioranza che non accetta nessuna osservazione presentata con emendamenti dalla minoranza. In particolare appare inspiegabile e irragionevole il respingimento dell'emendamento 4.500 che prevedeva i vantaggi dell'interrompibilità dell'energia non solo alle aziende che erogano una potenza maggiore di 40 Mw ma anche a quelle più piccole come la Cogne che arriva a 20 Mw.”. E’ questo il commento del senatore valdostano Antonio Fosson in seguito alla bocciatura da parte del Governo degli emendamenti presentati alla Legge Comunitaria.
“Esiste un disegno della maggioranza sostenuto anche da altri grandi partiti dell'opposizione di sostenere solo le grandi industrie – si legge in una nota – Anche la "Lega" convalida la bocciatura dell'emendamento dimenticando l'importanza delle piccole regioni e dei territori di montagna e la loro sopravvivenza”. Il Governo ha anche bocciato un emendamento presentato da tutte le regioni a statuto speciale che introduceva con una norma di salvaguardia degli statuti la possibilità di gestire i servizi pubblici locali in modo conforme alle realtà locali nelle regioni autonome.
“Esiste un disegno della maggioranza sostenuto anche da altri grandi partiti dell'opposizione di sostenere solo le grandi industrie – si legge in una nota – Anche la "Lega" convalida la bocciatura dell'emendamento dimenticando l'importanza delle piccole regioni e dei territori di montagna e la loro sopravvivenza”. Il Governo ha anche bocciato un emendamento presentato da tutte le regioni a statuto speciale che introduceva con una norma di salvaguardia degli statuti la possibilità di gestire i servizi pubblici locali in modo conforme alle realtà locali nelle regioni autonome.