La partita alla Camera è stata tutt’altro che scontata. Sin dalle prime sezioni è stato un testa a testa tra il candidato della Lista Vallée d’Aoste Rudi Marguerettaz, esponente della Stella Alpina, e il leader dell’UVP Laurent Viérin.
"Non so quante volte sia successo nelle elezioni politiche della Valle d’Aosta – ha detto Marguerettaz – un testa a testa così emozionante fino all’ultima sezione dell’ultimo comune. Questo ha messo a dura prova le mie coronarie, ma alla fine dà ancora più soddisfazione. Al Senato Albert ha vinto molto bene è stato molto forte, aveva anche meno concorrenti, ma sono contento per il risultato che ha ottenuto. A livello nazionale è difficile fare delle previsioni, nessuno è in grado di farle. Bisognerà vedere se i rappresentanti delle forze nazionali riusciranno a trovare una quadra".
Alla fine l’ha spuntata, al fotofinish, il primo per poche decine di preferenze. La conferma è arrivata dopo la lunga attesa per le tre sezioni di Nus che hanno suggellato la vittoria del candidato autonomista: 18376 voti (25,37%) contro i 18191 (25,11%)per una differenza 185 voti.
"Per noi è una vittoria – sottolinea l’ex Assessore alla Cultura, Laurent Viérin – siamo venuti in sala stampa quando eravamo sotto di 1000 voti, non pensavamo poi di recuperare cosi tanto. Per noi ciò che conta è l’affermazione di un progetto politico, 18mila voti, siamo vincitori in 43 comuni della Valle d’Aosta, le aspettative non erano queste, sapevamo che il gioco era fra le due coalizioni. Oggi serenamente affrontiamo le sfide che ci aspettano per il futuro."
Solo terzo, e piuttosto deludente la performance del candidato espressione del centro-sinistra Jean-Pierre Guichardaz che si è affermato solo nella città di Aosta dove ha raccolto 5077 pari al 26,26%. A livello regionale non raccoglie più del 19,80% con le 14.340 preferenze raccolte.
Il capoluogo regionale ha premiato, sempre sulla Camera, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo: Roberto Cognetta ha raccolto il 19,86% con 3839 preferenze, mentre a livello regionale raccoglie oltre 13403 con il 18,50%.
Ferma a poco più del 4% l’onorevole Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, seguita dalla Lega Nord con il 3,3%, e l’Udc ferma all’1,91%. Non sfonda neanche in Valle il movimento “Fare per fermare il declino” di Oscar Gianni appena sopra l’1% mentre è ferma allo 0,20% la lista Val d’Outa.