“Il famoso triangolo non verrà più realizzato, il corpo delle chirurgie, quello che viene ancora definito “l’ala nuova”, verrà raso al suolo, così come la piastra, l’edificio che ospita le malattie infettive, il centro trasfusionale e la palazzina d’ingresso, mentre il corpo storico, a cui verranno affiancate due nuove costruzioni ed un parcheggio a sud, verrà tenuto in piedi. E, come se non bastasse, i reparti per acuti del Beauregard non verranno spostati al Parini ancora per un tempo biblico”.
Alpe fa l’amara scoperta a qualche settimana di distanza dalla presentazione del progetto preliminare di ampliamento dell’Ospedale Parini alle forze di maggioranza e al Collegio di Direzione dell’USL. La cosa non piace al movimento di opposizione soprattutto perché “Abbiamo scoperto casualmente – continua il capogruppo in Consiglio regionale, Patrizia Morelli – perché non ne siamo stati portati a conoscenza ufficialmente, che il nuovo progetto sconvolge profondamente quanto era stato previsto dal progetto Finaosta, su cui i valdostani erano stati chiamati a pronunciarsi con un referendum” e lo sgomento arriva anche perché “ il progetto non è ancora stato approvato dalla Giunta regionale”.
“Insomma, questa Giunta rinnega completamente lo slogan su cui la precedente maggioranza aveva costruito la campagna antireferendaria per convincere i valdostani a disertare le urne e cioè che, dopo aver investito tanti soldi nella ristrutturazione dell’ospedale, sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico costruirne uno nuovo. È un fatto gravissimo” denuncia Alpe “Quanto costerà in più alla comunità valdostana questo nuovo progetto? Quanti disagi provocherà al quartiere e alla viabilità cittadina e per quanti lunghi anni ancora i pazienti e il personale dovranno convivere con i cantieri, oltre che con gli spostamenti continui di reparti e servizi? Non era più vantaggioso, in termini di costi, di risultati e di tempi, costruire un ospedale nuovo?”.