“Trentamila euro sono un importo ben inferiore a tante attività e progetti finanziati settimanalmente dalla giunta regionale, per una parte dei quali, tra l’altro, si fatica a immaginare una qualche utilità. Sono però giudicati dalla presidenza della regione un costo eccessivo per garantire trasparenza e pubblicità dell’attività politica e amministrativa”. Il movimento Alpe commenta così la bocciatura in II Commissione consiliare regionale della proposta di legge per la pubblicità della vita istituzionale e amministrativa che non è passata a maggioranza.
“Una decisione grave, che conferma un’attitudine anacronistica e diffidente del governo regionale nei confronti della trasparenza dell’azione amministrativa e della partecipazione dei cittadini” afferma il consigliere Alberto Bertin, primo firmatario e relatore della legge presentata quattro settimane fa dai consiglieri regionali di ALPE e PD, che lunedì ha ricevuto parere negativo dalla presidenza della regione.
La proposta di Alpe e PD, nasceva, da quanto evidenziato in una nota “Dalle indicazioni del cosiddetto Open Government, dottrina che si sta gradualmente diffondendo nelle democrazie occidentali e che prevede l’apertura dei governi e delle pubbliche amministrazioni verso nuove forme di trasparenza e partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica. La proposta di legge è volta a garantire la massima trasparenza possibile e la totale pubblicità della vita istituzionale e amministrativa della Regione e degli enti, aziende, società, agenzie, istituzioni, consorzi e organismi controllati, vigilati e partecipati dalla Regione stessa” .