Alpe: “La rotonda della stazione è pericolosa, con poca spesa si può rendere sicura”

Alpe torna a puntare il dito sui pericoli rappresentati dalla rotonda di piazza Manzetti. Fedi: “Non è 'alla francese', serve una segnaletica chiara orizzontale e verticale”. Critiche anche all'attraversamento pedonale, non illuminato a sufficienza.
La Conferenza Stampa di Alpe
Politica

“Siamo stufi. La situazione è di semplice soluzione e con un impegno economico molto basso si potrebbe tranquillamente mettere in sicurezza la rotatoria della stazione”.

Alpe torna a puntare il dito sui pericoli rappresentati dalla rotonda di piazza Manzetti, e lo fa in una conferenza stampa che anticipa una mozione che verrà presentata in Consiglio comunale la settimana prossima: “A differenza delle altre rotonde cittadine – ha spiegato Gianpaolo Fedi, consigliere comunale del Capoluogo –, assieme a quella dell’Arco d’Augusto, questa non è ‘alla francese’, e la precedenza va infatti data a chi proviene da destra e non a chi si trova all’interno della rotatoria, fattore che mette in pericolo ed in confusione soprattutto i forestieri”.
La soluzione, secondo Alpe, è facile: “Dal 2006 chiediamo sempre la stessa cosa – prosegue Fedi –, ovvero una segnaletica orizzontale, con i triangoli di precedenza sull’asfalto, e una verticale con un cartello segnaletico. Un intervento a basso costo e mai realizzato a dimostrazione della sciatteria di queste amministrazioni”.

Un progetto per rendere la rotatoria di Piazza Manzetti ‘alla francese’ in realtà c’è: “Le spese però sono alte ed i soldi non ci sono più – continua Fedi –, senza contare che il dialogo tra il Comune e Ferrovie Italiane è molto difficile. Questi lavori non sono mai stati fatti quando c’erano le risorse, ora è importante fare almeno piccoli interventi che servono”.
Anche il passaggio pedonale che porta alla stazione finisce nel mirino di Alpe: “È un attraversamento non illuminato – conclude Fedi – con la strada rialzata di fronte che potrebbe far sì che i conducenti vengano abbagliati dai fari delle altre auto nell’altra carreggiata. Un sacco di attraversamenti ad Aosta sono stati illuminate da fari potenti, come il passaggio di via Garibaldi di fronte alla banca, lavoro che potrebbe essere fatto anche qui, dove ogni giorno attraversano la strada un gran numero di pendolari e di studenti”. 

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