Il problema non è il segretario generale ma la struttura comunale così come concepita. Così, in sintesi, il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, interviene sulla querelle della nomina di Donatella D’Anna quale nuovo segretario dell’Amministrazione comunale.
"Intanto stanno circolando cifre che non corrispondono al vero. Il costo del segretario (140 mila euro) è un costo già previsto in bilancio indipendentemente dal fatto che questo si chiami Tizio oppure Caio. Ciò che invece va finanziato è il costo di un dirigente normale che non è di 140 mila euro ma circa 100 mila euro all’anno che si riducono della metà (circa 50 mila euro) visto che va finanziato solo per i prossimi 6 mesi" (nda in attesa del pensionamento di un altro dirigente) scrive in un lungo post il primo cittadino che sulla scelta di sostituire Franco aggiunge "non è uno sfizio del sindaco ma è previsto dalla normativa come scelta fiduciaria; utilizzare altri soggetti, come è stato fatto negli ultimi anni, è l’eccezione e non la regola!".
Centoz punta poi il dito sugli attuali costi – "eccessivi" – della macchina amministrativa. "Dai miei predecessori sono state previste due figure di dirigenti coordinatori, uno per l’area amministrativa e uno per l’area tecnica. Ciò ha permesso di creare dirigenti di prima e di seconda fascia sul modello della Regione. Tale modello però, che può avere un senso per una struttura come la Regione che ha molti dirigenti, diventa un appesantimento per una Pubblica Amministrazione come il comune di Aosta. Inoltre, tale struttura non esiste in nessun comune italiano anche perché il segretario comunale svolge già funzioni di coordinamento sui dirigenti, laddove essi siano presenti".
Il primo cittadino ricorda la delibera della precedente Giunta sugli obiettivi per il rispetto del patto di stabilità. Atto che, sottolinea Centoz, "dimostra che la struttura amministrativa presenta problemi di coordinamento al suo interno che devono essere in qualche modo corretti. Il doppio coordinamento costa circa 40 mila euro l’anno e non ha alcuna giustificazione." Su quest’ultima, quindi, il neo sindaco annuncia l’intenzione di intervenire per "eliminare tale anomalia e costruire una struttura piramidale con al vertice il segretario generale che coordina, esattamente come avviene in tutti gli altri comuni italiani".
Una riorganizzazione che richiederà qualche mese "affinché si possa procedere alle necessarie concertazioni sindacali prima di avere una piena ed effettiva operatività" con l’obiettivo ultimo di creare dei risparmi.
"Spero di poter essere giudicato al termine, e non prima, di questa operazione, che è complessa e, per alcuni difficile da accettare, ma che deve essere necessariamente portata avanti se vogliamo, come sempre proclamato da tutti, strutture più snelle e costi più contenuti nella Pubblica Amministrazione" conclude il sindaco.