Aosta, il Patto di stabilità rischia di fare perdere la dirigenza al Comandante Fiore

Tra le sanzioni per i comuni che hanno sforato il patto di stabilità c'è il divieto di assunzione. Il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, nell'ottobre scorso ha provato a chiedere all'Amministrazione regionale alcune deroghe ma gli è stato risposto picche.
Politica

Dopo sette anni da dirigente, il Comandante della polizia locale di Aosta, Fabio Fiore, rischia di tornare a vestire i panni del semplice funzionario. A "demansionarlo", almeno dal punto di vista retributivo, è il patto di stabilità. Il Capoluogo regionale si avvia a sforarlo per il terzo anno consecutivo, e tra le punizioni per chi non ha rispettato le regole imposte dalla Regione c’è il divieto di assunzione.

Il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, nell’ottobre scorso ha provato a chiedere all’Amministrazione regionale alcune deroghe ma gli è stato risposto picche. In particolare il primo cittadino ha chiesto per il 2016, e gli anni a venire, di poter assumere due persone, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, per svolgere le funzioni di rilevatore Istat, due figure di addetti stampa per i prossimi cinque anni, visto che il contratto è scaduto a fine maggio 2015 e di una figura dirigenziale che sovrintenda e coordini l’attività del servizio di polizia locale per la Plaine di Aosta, vista la scadenza a fine 2015 dell’attuale incarico.

Delle tre deroghe concesse soltanto la prima è stata accolta anche perché, come ricordava la nota del Sindaco, “il Comune di Aosta è l’unico ente a livello regionale che partecipa a questo tipo di indagine, di importanza nazionale, nel determinare l’indice dei prezzi a consumo dell’intera collettività”. Se per la comunicazione il Comune di Aosta ha ripiegato sulla figura del Portavoce, prevista dalla legge 150 del 2000, più complessa è la questione del comandante.

L’area dirigenziale temporale, guidata fin dalla nascita da Fabio Fiore, fu creata nel 2008 sotto l’allora Giunta guidata da Guido Grimod, in attuazione del progetto di gestione associata di funzioni di polizia locale fra i comuni della Plaine. La retribuzione di posizione inizialmente prevista ammontava a 17mila euro. La convenzione, rinnovata nel tempo e che ha visto via via i comuni di Gressan e Charvensod defilarsi, come prevede la legge regionale del 2014 (esercizio in forma associata di funzioni e servizi comunali), andrà in scadenza a fine 2015.

La stessa legge prevede inoltre che i Comuni – tranne Aosta che è stata inizialmente esclusa –  esercitino obbligatoriamente in ambito sovracomunale, mediante convenzione, le funzioni di polizia locale.
“Stiamo facendo dei ragionamenti” spiega il sindaco Fulvio Centoz “Nel prossimo consiglio passeremo il regolamento per il corpo di polizia associato con Sarre e Saint-Pierre, che hanno manifestato l’intenzione di aderirvi e stiamo cercando di capire se con una nuova convenzione c’è la possibilità di deroghe alle assunzioni”.

 

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