Aosta, il sindaco incontra i giovani. Tra politica, scuola e futuro della città

“I giovani – spiega uno dei ragazzi – si lamentano che la sera non c'è niente da fare, che i locali chiudono presto, anche perché ormai in centro abita anche chi vuole stare tranquillo”.
L'incontro in Cittadella tra il Sindaco Centoz e i giovani
Politica, Società

Caro-parcheggi, Università, nuovo Polo Scolastico, Teleriscaldamento, senza farsi mancare qualche digressione verso la ‘Brexit’ concretizzatasi ieri. Questo il sunto dell’incontro tra il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz – accompagnato dalla Vicesindaca Antonella Marcoz, l’assessore comunale alle Finanze Carlo Marzi e quello all’Istruzione Andrea Edoardo Paron – ed i giovani, questo pomeriggio in Cittadella. Poco più di una dozzina i partecipanti che hanno raccolto l’invito dell’amministrazione portando le istanze ed osservazioni di una parte della città sempre un po’ ‘inascoltata’, tra un bicchiere di succo di frutta e un’acqua e menta.

Ne emerge che i parcheggi aostani sono un po’ troppo cari, anche se l’opzione dei posti nelle strutture non è mai stata molto presa in considerazione, e ne emerge una gestione soddisfacente del luogo che ospita l’incontro, la Cittadella dei Giovani.
Più complesso invece il tema della ‘movida’ aostana: “I giovani – spiega uno dei ragazzi – si lamentano che la sera non c’è niente da fare, che i locali chiudono presto, anche perché ormai in centro abita anche chi vuole stare tranquillo”. Risponde il Sindaco: “È un tema su cui ci confrontiamo spesso, e la nostra volontà che Aosta diventi una città turistica con molte attività a volte si scontra un po’ a volte con chi vuole stare giustamente tranquillo. Si tratta, come in molti alti ambiti, di trovare la giusta mediazione tra le varie esigenze”.

L’occasione è anche quella di fare il punto su alcune scelte un po’ ‘extra aostane’ ma che coinvolgono la città, come la nuova Università ed il nuovo Polo Scolastico di Tzamberlet: “Andare verso questo ateneo quasi nel centro storico – spiega Centoz – può permetterci di riqualificare anche piazza della Repubblica e la zona circostante creando un ambiente più alla portata dei giovani. Non mancheranno, all’interno della struttura, i richiami e la celebrazione alla storia della caserma Testa Fochi”.
Sul nuovo Polo Scolastico, la cui sensazione generale è che sia troppo decentrato rispetto al centro di Aosta, interviene invece Paron: “Regione Tzamberlet è vicina, e da un certo punto di vista questa struttura ci aiuterà anche per i flussi del traffico: avere una scuola molto grande non in centro sarà un vantaggio per avere meno auto in centro ed una città in cui si può girare maggiormente in bicicletta, a piedi o con i mezzi, come i modelli di città più moderne”

Addirittura extra-regionale è invece il discorso ‘Brexit’, e l’occasione di avere di fronte dei politici è troppo ghiotta per non chiedere un’opinione in merito: “Un voto molto importante e che va sempre preso per quello che è – racconta il Sindaco – anche se saranno da analizzare attentamente le conseguenze, come quella sui turisti inglesi che vengono qua da noi”. Marzi, invece, ammonisce: “La democrazia diretta a volte ha dei limiti: se domani si chiede in Italia se si debbano pagare meno tasse la risposta di tutti sarà ‘sì’. ALe dinamiche politiche però vanno un po’ al di là di domande poste così alla popolazione”.

E dopo le rassicurazioni sulla programmazione estiva del Comune, non ultimo l’Aosta Sound Fest & Sport del prossimo weekend, la domanda a bruciapelo arriva puntuale: “È vero che il torneo di calcio a 5 in piazza Chanoux costa 500 euro a squadra, non si fa nessuna fattura, ed organizzato dai Finanzieri?”. Sorride Marzi: “Sono 350 euro a squadra per gli ‘amatori’ e 500 per i ‘pro’. All’interno dell’associazione sportiva che lo organizza ci sono dei finanzieri, ma che non si faccia fattura mi sembra un po’ una boiata”.

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