Aosta, la minoranza chiede un “piano neve”. Centoz: “Non possiamo basarlo su questa nevicata”

Il Sindaco risponde ad un ordine del giorno dell'opposizione: "Se stanziassimo dei soldi a bilancio prendendo questa nevicata come paragone, ovvero 80cm di neve scesi in 24 ore, dovremmo mettere risorse che in questo momento il Comune non ha”.
Aosta e la neve 12 dicembre
Politica

“La neve dà alla testa?”. La domanda, spuntata in Consiglio comunale ad Aosta sotto forma di “ordine del giorno per fatti sopravvenuti”, torna sul tema controverso della gestione e dello sgombero dopo le intense nevicate di questi giorni.

L’atto, firmato dall’intera minoranza consiliare Altra Vda, Alpe, Gruppo misto, MoVimento 5 Stelle e Lega Nord), prende di mira le criticità vissute dal Capoluogo sia negli accessi alla città che nelle vie centrali innevate, parla di “disastro della giornata di lunedì” e punta il dito contro il “Vademecum” di consigli utili in caso di neve predisposto dall’assessore Lancerotto e l’assenza di un “vero e proprio ‘piano neve’”.

Ciò detto l’opposizione, che segnala “il fallimento del servizio appaltato che evidentemente non ha previsto le adeguate modalità operative per fronteggiare eventi eccezionali quale la nevicata in questione” chiede un “piano neve concreto, serio e flessibile” e la “possibilità di “integrare l’appalto di raccolta dei rifiuti e sgombero neve dai marciapiedi effettuato dalla ditta Quendoz” per prevedere, in caso di forti nevicate che il servizio di sgombero si attivi “anche durante la nevicata stessa” e “nei pressi di scuole. Fermate degli autobus e servizi essenziali”.

Risponde il Sindaco Fulvio Centoz: “La volontà – ha spiegato – è quella di partire da situazione non ordinaria per trovare soluzioni per il futuro: in 24 ore sono scesi tra i 70 e gli 80 cm di neve, fattore che mette in difficoltà ogni tipo di ‘piano neve’, soprattutto se una situazione del genere non si verifica da più di vent’anni”.

Poi, il Primo cittadino si concentra sul ‘piano neve’ richiesto: “È evidente che la nevicata di domenica e lunedì è stata di intensità tale per cui diversi inconvenienti si sono verificati, nessuno li nasconde. Non è pensabile però immaginare di costruire un ‘piano neve’ avendo come metro di paragone la nevicata di questi giorni. Se stanziassimo soldi a bilancio prendendo questo paragone, ovvero 80cm di neve scesi in 24 ore, dovremmo mettere risorse che in questo momento il Comune non ha”.

Sulla possibilità di modificare l’appalto affidato a Quendoz, invece, risponde l’Assessore all’Ambiente Delio Donzel, in realtà una “mezza chiusura”: “Prima di decidere dell’appalto devo confrontarmi con la ditta e con il dirigente d’area, ma in questi giorni preferisco che lavorino per pulire le strade e i marciapiedi”.

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