Aosta, l’incarico al Portavoce sotto i riflettori del Consiglio comunale

La Lega Nord chiederà la revoca dell'incarico a Moreno Vignolini mentre Alpe con un'interrogazione cercherà di capire se non vi erano dipendenti idonei a svolgere l'incarico.
Il Consiglio comunale di Aosta
Politica

Revocare l’incarico al portavoce del sindaco, Moreno Vignolini. E’ la richiesta che arriverà dalla Lega Nord e da Uvp domani, martedì 17 novembre, al primo cittadino di Aosta. L’iniziativa richiama in particolare il blocco delle assunzioni e le limitazioni di spesa per incarichi esterni e il fatto che il portavoce non possa svolgere funzioni di ufficio stampa.

Andrea Manfrin, Nicoletta Spelgatti e Etienne Andrione sottolineano inoltre come “l’ufficio stampa ha, tra i suoi compiti, quello di curare l’immagine e la comunicazione di tutto il Consiglio comunale, opposizione compresa mentre il portavoce ha invece tra i suoi compiti quello di curare l’immagine del Sindaco e della Giunta…la coincidenza fra i due incarichi risulta, quindi, politicamente e moralmente inopportuna”.
Dell’incarico si occuperà anche Alpe che ha presentato un’interrogazione per capire che “ tipo di verifiche sono state svolte per sostenere che all’interno dell’Amministrazione non ci sono dipendenti che possiedono caratteristiche idonee allo svolgimento delle mansioni richieste e se è stata attuata una procedura di evidenza pubblica (seppur interna all’ente stesso); verificando curriculum di dipendenti”.
Tutta l’opposizione chiederà al primo cittadino con una mozione di disgiungere le competenze assegnate al Portavoce del Sindaco e al responsabile dell’ufficio stampa e ad inserire, fra le nomine di competenza del Consiglio comunale, quella del responsabile dell’ufficio stampa.

La seduta debutterà con la sostituzione della consigliera di Alpe Dina Squarzino con il collega Giampaolo Fedi e con l’approvazione del piano operativo di razionalizzazione delle partecipate che prevede per Aps la riduzione del Cda da 5 a 3 componenti.
Al centro della due giorni di seduta ci sarà inoltre la paventata chiusura dell’Aosta-Pré-Saint-Didier, con una mozione di Alpe, Uvp, M5S e l’Altra Valle d’Aosta che impegna il sindaco ad attivarsi per esprimere una posizione critica, la situazione sull’emergenza abitativa ad Aosta, il servizio di sgombero neve, il piano di alienazione varato nelle scorse settimane dalla Regione.
Torna a farsi sentire il consigliere di maggioranza, ora in quota Uv, Vincenzo Caminiti, che con una interrogazione dal titolo “Ci siete o ci fate” chiede al Sindaco e alla Giunta maggiore condivisione e collaborazione.

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