Conservazione del posto di lavoro fino a 24 mesi in caso di malattia grave, permessi retribuiti aggiuntivi, accesso al lavoro agile durante le terapie, e la possibilità di essere assegnati a mansioni compatibili con le proprie condizioni fisiche. Sono alcune delle misure contenute nel testo unificato approvato oggi, mercoledì 27 marzo, dalla Camera dei deputati, a tutela dei lavoratori colpiti da malattie oncologiche, croniche e invalidanti.
Il provvedimento nasce dalla proposta di legge presentata dagli onorevoli Debora Serracchiani, Franco Manes e Ilenia Marini, alla quale si sono aggiunti disegni di legge analoghi sottoscritti da tutti i gruppi parlamentari.
“Soddisfazione per l’approvazione di una legge che non è solo un insieme di articoli – ha dichiarato il deputato valdostano Franco Manes – ma un vero atto di giustizia. È il riconoscimento che la malattia non può e non deve tradursi mai in isolamento, precarietà e abbandono.”
Durante la dichiarazione di voto, Manes ha richiamato l’articolo 32 della Costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, sottolineando la necessità che questo principio sia garantito anche nel mondo del lavoro.
“È un passo avanti fondamentale – ha aggiunto il deputato – ma non può e non deve essere l’ultimo. Ho chiesto al Parlamento di lavorare per un aggiornamento normativo che consideri la condizione delle donne affette da tumore al seno metastatico. Una malattia spesso invisibile, che necessita percorsi terapeutici specifici e nuove tutele.”
Manes ha infine espresso apprezzamento per il clima di collaborazione parlamentare: “È stata una bella pagina di politica. Questo provvedimento non rappresenta un privilegio, ma il riconoscimento di un diritto. Nessuno deve essere lasciato solo durante la malattia, e nessuno deve perdere il proprio lavoro per essersi curato.”
2 risposte
Questa sì che è buona Politica
Bravo!!! Giusto. Grazie