Approvata la riforma urbanistica regionale: sì al “Salva casa” con limiti locali

Il Consiglio Valle approva il nuovo disegno di legge urbanistica che recepisce in parte il decreto “Salva casa”. Critiche dalla minoranza su visione e tempistiche.
Consiglio regionale febbraio
Politica

E’ servita un’intera giornata di lavori al Consiglio regionale per approvare con 18 voti favorevoli e 14 astensioni il disegno di legge che interviene in materia di urbanistica ed edilizia, recependo anche in parte il decreto statale “Salva casa” (legge 105/2024).

A illustrare i contenuti dei 56 articoli sono stati i consiglieri Corrado Jordan (Union valdôtaine) per la maggioranza e Luca Distort (Lega VdA) per la minoranza.

“L’obiettivo del disegno di legge – ha spiegato Jordan – è snellire i procedimenti amministrativi anche grazie alla digitalizzazione, aggiornare la normativa alle esigenze operative e recepire le disposizioni nazionali nel rispetto dell’autonomia regionale. Il testo, frutto di un confronto con enti locali e operatori, modernizza la normativa regionale, tutelando il territorio e incentivando uno sviluppo sostenibile”.

Il testo introduce semplificazioni nelle varianti ai piani regolatori comunali, codifica la Scia in sanatoria, aggiorna le norme sulle aree a rischio idrogeologico e limita il consumo di nuovo suolo a favore del recupero dell’esistente.

Di segno opposto la valutazione della minoranza. Per Luca Distort si tratta di una “grande occasione mancata”, che “non segna alcun cambio di paradigma” e resta ancorata a una logica tecnica. “La riforma doveva promuovere una nuova urbanistica, adatta a territori in abbandono e a modelli abitativi più flessibili”, ha detto, criticando la mancata valorizzazione delle premialità volumetriche e delle trasformazioni edilizie. “Il testo è un vestito rattoppato su una legge, la 11/1998, ormai superata”.

Durante la discussione è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Rassemblement Valdôtain e condiviso con l’assessore, sulla sanatoria di singole unità immobiliari in condominio, anche in presenza di difformità sulle parti comuni, purché con consenso dell’assemblea condominiale e senza pregiudicare le altre unità.

“Il disegno di legge è frutto di una sintesi tra visioni diverse e di un confronto ampio con il Cpel, le categorie e gli ordini professionali” ha detto in chiusura l’Assessore Davide Sapinet. Tra i punti qualificanti, il ripristino dell’Osservatorio dell’edilizia e la limitazione dei benefici volumetrici della legge regionale 24/2009 nei grandi comuni turistici. “Abbiamo scelto con consapevolezza cosa recepire dal “Salva casa”, tenendo conto delle specificità del territorio”.

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