Sull'area di tiro in frazione Piole di Saint-Vincent, la maggioranza va avanti. Il progetto si deve fare e sul'iter bisogna accelerare, secondo il presidente della Regione, Augusto Rollandin. A sostegno della petizione presentata al Consiglio regionale da 502 valdostani che chiedono di non realizzare il progetto si sono fatti avanti solo i consiglieri di VdA Vive – Renouveau che hanno presentato due risoluzioni, poi respinte: "Si faccia una ricognizione su altri siti nel comprensorio – ha detto Albert Chatrian – La vicinanza delle case e le necessarie barriere di protezione richiederà la spesa di molti soldi. In commissione abbiamo chiesto risposte sul possibile bacino di utenza. Ma elementi di chiarezza. E sembra che a livello nazionale gli appassionati di tiro a volo siano fortemente diminuiti nel giro di sette anni, arrivando ad oggi a 2500 persone. E quali potrebbero essere i benefici per il Casinò de la Vallée?"
Il progetto prevede lavori per cinque anni con un costo complessivo di circa 15 milioni di euro. "Con il rilancio della casa da gioco vanno create e agevolate le sinergie che la aiutino a uscire da una tendenza negativa – ha aggiunto Gianni Rigo, del gruppo del PD – il casinò può ripartire da un territorio che sappia offrire gioco, benessere tempo libero. Andava fatta una valutazione sull'impatto sociale dell'opera, ascoltando anche gli abitanti della zona. Ci preoccupano i tempi lunghi di realizzazione dei lavori. E ci preoccupa la gestione: l'esempio del campo sportivo di Saint-Vincent non è certo positivo".
L'aula ha respinto le due risoluzioni di VdA Vive Renouveau che chiedevano, tra l'altro, la realizzazione a Piole di un parco tecnologico per il fotovoltaico: 21 voti contrari (Uv, Sa, Fa), 4 astenuti (Pd e Pdl) e 5 favorevoli (VdA Vive – Renouveau).