Asili, l’Assessore replica ai sindacati: “Esistono dei vincoli normativi e contabili”

"Non è vero che chiuderanno le scuole di Valgrisenche e di Valsavarenche" sottolinea inoltre l'Assessore
mensa scolastica (foto di archivio)
Politica

Sulle otto scuole dell'infanzia a rischio chiusura l'Assessore regionale all'Istruzione, Emily Rini, smentisce e replica ai sindacati. Confermando come "il calo di posti nell'organico della scuola dell'infanzia è la diretta conseguenza del decremento demografico", l'Assessore spiega come "i criteri di definizione del numero dei docenti da assegnare alle istituzioni scolastiche sono quelli vigenti da diversi anni (minimo 10 alunni, riducibili a 5 alunni per le scuole di montagna). Tali criteri costituiscono il presupposto della legittimità della definizione degli organici del personale insegnante delle scuole dell'infanzia regionali". 

Secondo l'assessore "già nel passato alcuni plessi di scuola dell'infanzia non hanno raggiunto il numero minimo di iscritti per l'assegnazione dell'insegnante e ciò non ha impedito al comune di garantire con risorse proprie il servizio educativo o al dirigente scolastico, in alternativa allo spostamento degli alunni nel plesso più vicino, di consentire il funzionamento della scuola con i docenti complessivamente assegnati all'istituzione". Tra le scuole dell'infanzia citate dai sindacati, quelle di Valgrisenche e di Valsavarenche – precisa l'assessore – "saranno attivate in organico di fatto perché, trattandosi di scuole ubicate in zona montana con significative difficoltà di collegamento alle sedi più vicine, è sufficiente la presenza di almeno tre bambini iscritti".

Rini smentisce inoltre "la grave frattura con l'Amministrazione" denunciata dai sindacati. "Nell'ambito del confronto si è giunti alla conclusione che il calo demografico che da qualche anno interessa in particolare la scuola dell'infanzia, e che si ripercuoterà necessariamente sui successivi gradi di scuola, impone una valutazione complessiva di più lungo periodo funzionale a garantire la qualità e la capillarità del servizio scolastico, ma sempre nel rispetto dei vincoli di ordine normativo e contabile che regolano il settore". 

Infine l'Assessore ricorda come nel tavolo di confronto con i sindacati degli ultimi due mesi si è arrivati, con legge di variazione di bilancio, ad adottare alcuni interventi per circa un milione di euro. "Quindi, non solo non ci sono stati tagli al bilancio dell'istruzione – chiosa ancora l'Assessore –  ma vi è stato un incremento di risorse per venire incontro alle priorità individuate congiuntamente i sindacati".

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